Solo 2-2 per l’Inter a Verona, dove i nerazzurri trovano la forza di rimontare gli ottimi scaligeri di Ivan Juric (che battibecca anche con Antonio Conte), subendo però il gol decisivo a pochi minuti dal 90′. E ora la Beneamata si ritrova al quarto posto della classifica, superata dall’Atalanta e con la Juventus a +10. Scaligeri a -6 dal Milan settimo in classifica e all’ultimo posto utile per giocarsi l’Europa League.
Conte ritrova la sua difesa titolare (Godin, Skriniar e De Vrij), ma piazza Alexis Sanchez e non Lautaro Martinez al fianco di Lukaku e rinuncia a Eriksen. A centrocampo ci sono infatti ancora Gagliardini e Borja Valero. Beppe Marotta però garantisce nel prepartita che non ci sono sottintesi di calciomercato e che si tratta di “semplice turnover fisiologico”. Sta di fatto che l’inizio dell’Inter è da profondo rosso.
Bastano infatti 100 secondi al Verona per portarsi in vantaggio. Al primo affondo della partita, Lazovic semina Skriniar e libera un destro sul primo palo che non lascia scampo a Handanovic. E per l’Inter è già tempo di inseguire.
Ci prova subito Candreva, poi grande protagonista del match. Ma l’Inter traballa e rischia anche di naufragare: il Verona gioca infatti meglio e va vicinissimo al raddoppio. Veloso colpisce infatti un clamoroso palo, poi Dimarco e Pessina sbagliano mira.
Solo alla mezz’ora arriva una prima riscossa nerazzurra: è Sanchez a dare un segnale ai suoi, con una punizione che costringe Silvestri alla granee parata. Poi sono Brozovic e Skriniar a tentare delle conclusioni che si rivelano imprecise.
Nel secondo tempo, però, un po’ improvvisamente cambia la partita: dopo qualche secondo Candreva sfida Silvestri con il tiro dalla distanza, ma conquista solo un corner. Al 49′ invece proprio lui confeziona il pareggio.
Gran parte dei meriti vanno a Lukaku, che resiste alla marcatura di Kumbulla e centra un palo con un bolide che sulla respinta l’ex Lazio infila in rete. E al 55′ la partita sembra ribaltarsi una volta per tutte.
Ancora Candreva si presenta infatti a destra e riceve palla da Gagliardini, sul suo tiro-cross irrompe Dimarco che però confeziona uno sfortunato autogol.
Il Verona, ribaltato, non si arrende: Conte ritarda i cambi e così a pochi minuti dal mancato tris del subentrato Lautaro Martinez, Veloso firma il nuovo pareggio all’86’.
