C’era una volta l’epoca in cui l’Inter “maltrattava” il Sassuolo. Nella propria finora breve storia in Serie A i neroverdi hanno subito due sconfitte per 7-0 contro i nerazzurri, una in casa e una a San Siro.
Tempi lontani, se è vero che adesso gli emiliani sono diventati la bestia nera dell’Inter. Dopo aver vinto gli ultimi quattro incroci in campionato, e sette degli ultimi undici scontri diretti, il Sassuolo esce infatti indenne con pieno merito dal “Meazza”, imponendo uno 0-0 che apre nel peggiore dei modi il 2019 dell’Inter.
Il Sassuolo proveniva peraltro da un’altra goleada al passivo, il 6-2 contro l’Atalanta di fine 2018, ma questa volta i colori nerazzurri hanno fatto sorridere De Zerbi. L’unico motivo per sorridere invece Spalletti lo trova paradossalmente nella mancanza di tifosi, che ha evitato a Icardi e compagni di uscire sotto i fischi.
La seconda delle due gare da giocare a porte chiuse dopo i fatti di Inter-Napoli regala infatti solo amarezze ai tifosi nerazzurri costretti a guardare la partita da casa e a Spalletti, che non ritrova la squadra lasciata prima della pausa. La scena se la prende allora la squadra di De Zerbi, già vicino a fermare l’Inter lo scorso anno con il Benevento. Gli emiliani tornano anzi a casa con tanti rimpianti per non aver saputo sfruttare la superiorità in termini di gioco e di occasioni prodotte.
Per l’Inter solo qualche fiammata all’inizio dei due tempi, ma prestazione deludente sotto tutti i punti di vista: carattere, gioco e anche condizione atletica, parsa non ottimale. Mai pericoloso Icardi, si è acceso a tratti il solo Politano, l’ex di serata. Dall’altra parte hanno invece brillato gli ex milanisti Locatelli e Boateng, i più pericolosi, ma costretti ad arrendersi di fronte alle parate di Handanovic e a qualche errore di mira.
Tardive le sostituzioni di Spalletti, che ha mandato in campo solo a dieci minuti dalla fine Lautaro Martinez, decisivo contro il Napoli. L’Inter sale a 40 punti e deve guardarsi le spalle dal ritorno della Roma, comunque ancora distante sette lunghezze.
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