Luciano Spalletti si esprime a ruota libera sul suo futuro e sul momento negativo dell’Inter in un’intervista al Corriere dello Sport.
“Le maggiori difficoltà nascono da questi continui paragoni con i problemi degli anni precedenti. Questi paragoni portano a pensare che non ci si possa far niente se non aspettare che sia passata la tempesta. Quando invece noi avremmo bisogno di reazioni forti e immediate”, sono le parole del tecnico nerazzurro sulla crisi in corso.
“Che voto darei all’Inter se fossi un giornalista? Potrei considerare una prima parte del campionato da 9 e una seconda parte da 4, ma il commento sotto sarebbe sempre lo stesso per entrambi i periodi: ho dato tutto quello che avevo ogni giorno. Se potessi tornare indietro a giugno direi un sì ancora più convinto all’Inter, con “S” maiuscola. Ma soprattutto sarei più consapevole del compito che mi aspettava. Per quanto mi riguarda in caso di raggiungimento della Champions a fine anno mi darei 10, il massimo. Se non ce la facessimo, il voto lo potrei dare dopo aver visto come non è stata raggiunta e chi è arrivato davanti”.
Sul suo futuro: “A fine anno si fanno gli “inventari” in tutte le aziende e vengono fuori i numeri e le analisi che possono far cambiare idea a chiunque. Lavoro ogni giorno con il massimo impegno per poter restare all’Inter il più a lungo possibile, magari raggiungendo anche qualche risultato importante. Il mio futuro è quello che sto vivendo e la squadra che sto allenando. In questo momento quindi è riportare l’Inter in Champions. L’uomo giusto per la Nazionale è Ancelotti. Ha il tutto che piace a tutti. Io mio sogno da tecnico? Giocare una partita a scopa su un aereo con il presidente della Repubblica nel viaggio di ritorno dopo aver vinto una finale”.
Mauro Icardi corteggiato dalle grandi d’europa: “Real Madrid, PSG e Manchester United su di lui? La maglia a righe gli sta meglio rispetto alle altre che sono tutte a tinta unita… È il carattere della persona a fare la differenza: lui non è di quelli che amano cambiare senza aver… lasciato il segno a livello di squadra”.
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