Non una presentazione banale, quella di Luca Banchi. Il nuovo ct dell’Italia cambia rispetto al suo passato: niente club, d’ora in poi c’è solo la Nazionale. L’obiettivo è chiaro: rilanciare gli azzurri dopo l’epilogo amaro all’Eurobasket e l’addio di Gianmarco Pozzecco. E il numero uno della Fip Petrucci si è infastidito per un paragone con la pallavolo ritenuto fuori luogo.
- Italbasket, Banchi si presenta: frecciata a Pozzecco
- Ct full time: c'è solo l'Italia
- Il confronto col volley: Petrucci stizzito
Italbasket, Banchi si presenta: frecciata a Pozzecco
L’avventura dell’Italia di Pozzecco agli Europei è terminata agli ottavi di finale contro la Slovenia del fenomeno Luka Doncic. Un ko doloroso che ha spinto il ct a farsi da parte prima della naturale scadenza del contratto. Si apre un nuovo ciclo con Banchi, reduce dalla fresca separazione dalla Lettonia ma già con le idee chiarissime: “Non c’è niente sopra la Nazionale”, ha detto presso il salone d’onore del Coni.
E torna sul cammino degli azzurri alla rassegna continentale. “Non mancava nulla per essere come la Grecia, che è stata brava a sfruttare le eliminazioni di Serbia e Francia”. Questioni di dettagli, ma anche di fortuna. Che non deva mancare mai. E di Pozzecco dice: “Non ci siamo sentiti, i nostri rapporti sono legati da aspetti prettamente professionali”.
Ct full time: c’è solo l’Italia
Durante la sua avventura in Lettonia, il 50enne coach di Grosseto ha sempre allenato: da Pesaro a Strasburgo, dalla Virtus Bologna all’Efes Anadolu. Non sarà più così. Banchi ha scelto solo l’Italia. Contratto full time: nessun dubbio nell’accettare la condizione posta dalla Federazione per rilanciare la nazionale.
“Per me è una condizione nuova, ma la visione è comune”. Riconosce che un pizzico di nostalgia del quotidiano lo avvertirà, però “proverò a svolgere il mio compito nel modo migliore possibile”, sottolineando come “non ho assolutamente preclusioni sui giocatori naturalizzati”. E annuncia che saranno monitorati i circa 50 atleti che giocano negli States, dall’Nba fino all’High School.
Il confronto col volley: Petrucci stizzito
Al flop dell’Italbasket hanno fatto da contraltare i due Mondiali vinti nel volley dalla nazionale femminile di Julio Velasco e da quella maschile di Fefè De Giorgi. Il paragone tra i risultati ottenuti nei due sport ha infastidito non poco il presidente della Federazione, Gianni Petrucci.
“Cosa c’entra il basket con la pallavolo? Non sono invidioso, anzi il volley mi ha dato grandi gioie quando presiedevo il Coni”. E mette le cose in chiaro: “A essere invidiosi sono i perdenti e io non lo sono. Questo è un confronto che non esiste”.
