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Italvolley, Velasco difende Sinner sul no alla Davis. E ha una proposta per Egonu, Sylla, Danesi e Orro

Il ct ha in mente un piano ben preciso per rendere la sua Nazionale ancora più forte e mantenere alte le motivazioni dopo aver vinto: "Dobbiamo cercare di ripeterci"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’Italia (di nuovo) ai piedi di Jannik Sinner. Il trionfo parigino e il ritorno in cima al ranking favorito dal flop di Alcaraz hanno smorzato le polemiche per il no alla Coppa Davis. Chi si schiera a favore dell’altoatesino è Julio Velasco, il mago dell’Italvolley. Che ha anche una proposta per le sue stelle reduci del trionfo Mondiale: ecco che cosa ha chiesto a Egonu, Sylla, Danesi e Orro.

No alla Davis, Velasco difende Sinner

Bruno Vespa è stato il ‘portabandiera’ degli attacchi al numero 1 – anche se in via momentanea – del ranking Atp con quel tweet al vetriolo che ha catturato addirittura le attenzioni de Le Iene.

Bene, se a difendere Jannik scende in campo un mostro sacro del calibro di Julio Velasco, allora vuol dire che la decisione di Sinner di rinunciare alla Davis in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre non è poi così campata in aria né tantomeno va interpretata come uno sgarbo alla nazione o un tradimento al Paese.

La decisione di Jannik e il momento del calcio

In realtà il ct dell’Italvolley femminile, intercettato in occasione della della cerimonia per i Collari d’Oro al Merito Sportivo 2025 presso il Foro Italico, non è che si sia lasciato completamente andare sulla questione. Ma il senso del suo intervento è piuttosto chiaro: “Non è giusto stare a sindacare. Non si tratta di una decisione di squadra, ma individuale e, dunque, saprà prendere le sue decisioni”.

Parole al miele per lo stato di forma del rosso di San Candido e per il movimento sportivo italiano in generale. Con un’unica eccezione: il calcio. “Stiamo attraversando un momento particolare, ma passerà”.

Italvolley, la strategia del ct per i Giochi

Il Mondiale dopo lo storico oro olimpico e le due Nations League di fila: l’Italvolley di Velasco ha vinto tutto quello che c’era da vincere. E non ha certo intenzione di fermarsi. Il pensiero corre già alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028, prima – però – ci saranno i Giochi del Mediterraneo, che si svolgeranno la prossima estate.

Il ct già pianifica una strategia per preservare le sue stelle e nello stesso tempo concedere spazio ad altre atlete pronte a entrare nel giro della Nazionale così da rendere la rosa ancora più competitiva. “Perché arriveranno anni difficili. Ma noi dobbiamo cercare di ripeterci”.

La proposta a Egonu, Sylla, Danesi e Orro

I calendari sono sempre più intasati, anche nella pallavolo. Velasco lo rimarca: “Sto già pensando alla prossima estate, ai Giochi del Mediterraneo e alle giovanili. In ottica Olimpiadi dobbiamo preparare qualcosa di nuovo”.

E annuncia: “Le ragazze hanno sempre meno pause. Ho fatto una proposta a Egonu, Sylla, Danesi e Orro: o riposano due mesi o riposano tutta l’estate. Secondo me, dopo tanti anni hanno bisogno di un buon riposo mentale e non fisico. Così daremo la possibilità a ragazze più giovani di accumulare esperienza in campo internazionale”.

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