Juve, anche CR7 ha bisogno di riposo?

Cristiano Ronaldo ha un fisico da supereroe, si allena come un professionista eccezionale ed è abituato a giocare sempre. Ma a giudicare dagli errori commessi in zona gol ieri sera contro lo Young Boys, il sospetto che anche CR7 abbia bisogno di rifiatare è legittimo. Max Allegri sull’argomento s’è spesso ripetuto: Ronaldo è un fuoriclasse e va sempre in campo. Tuttavia, nell’osservare i numeri del portoghese si nota che nelle ultime due stagioni al Real Madrid Ronaldo non aveva giocato tanto quanto sta facendo quest’anno in bianconero.

SEMPRE IN CAMPO. Con la Juventus, CR7 è sempre sceso in campo da titolare, tra campionato e Champions League: 15 presenze su 15 in serie A e appena una sostituzione, contro la Fiorentina, che gli ha risparmiato gli ultimi 10 minuti al Franchi; in Europa Ronaldo ha lasciato anzitempo il campo di Valencia, espulso, per poi mancare per squalifica la sfida all’Allianz con lo Young Boys, ad oggi l’unica gara saltata dal portoghese in stagione.

SQUALIFICHE E INFORTUNI. Una anno fa, invece, Ronaldo giocò sì tutte le gare del girone di Champions League, ma dopo 15 giornate di Liga le presenze in campionato erano appena 11: colpa della maxi-squalifica rimediata nella gara di andata della SuperCoppa di Spagna contro il Barcellona per la spinta all’arbitro De Burgos Bengoechea. Assenze non dovute al turnover, dunque, ma che comunque incisero sul minutaggio di Ronaldo, alleggerendone i muscoli al suo rientro in campo. Numeri simili anche nella stagione 2016/17, in cui Ronaldo saltò tre delle prime quattro giornate di campionato per infortunio e influenza e poi restò a riposo anche alla 15a della Liga, pochi giorni prima del Mondiale per club poi vinto dai blancos. 

L’ACME ATLETICO. Per ritrovare un’annata al Real Madrid davvero simile a quella attuale con la Juventus bisogna risalire alla stagione 2015/16, quando Ronaldo giocò tutti i minuti del girone di Champions e delle prime 15 giornate della Liga, tra l’altro segnando a raffica: 10 reti in Spagna, addirittura 11 nelle 6 partite in Europa. Allora, però, CR7 aveva 30 anni ed era all’acme della sua esplosività fisica e tecnica. Forse, dunque, anche Ronaldo ha bisogno di un po’ di turnover: in fondo anche i supereroi invecchiano e, ogni tanto, hanno bisogno di riposare.