Paulo Dybala dopo un roboante inizio di stagione sta attraversando un momento di appannamento, che si riflette sia nelle giocate, sia nel comportamento del giovane attaccante della Juventus. Il lancio dei parastinchi dopo la sostituzione nella partita di Lisbona in Champions non è piaciuto a Massimiliano Allegri e alla dirigenza del club bianconero: il giocatore, riporta la Gazzetta dello Sport, non sarà multato ma sicuramente riceverà una strigliata per il suo sfogo.
Proprio nel momento in cui il suo compagno di reparto Higuain è tornato a brillare, la Joya è in difficoltà ed è poco lucida anche fuori dal campo. Mercoledì sui social ha fatto gli auguri alla sua ex squadra, il Palermo, e solo due ore dopo si è ricordato che era anche la data del “compleanno” della Juventus. Una semi-gaffe che non è piaciuta ad alcuni tifosi.
“Nei momenti in cui non si riesce a segnare bisogna rimanere sereni e fare, non chiacchierare. Le sostituzioni fanno parte delle scelte di noi allenatori. Domenica aveva giocato una buona partita da trequartista e la squadra ne ha tratto giovamento. Deve stare sereno e non deve avere l’ossessione del gol perché alla fine segnerà tanto, così come faranno gli altri attaccanti”, ha dichiarato Allegri.
Oltre al caso Dybala, la Vecchia Signora sta riflettendo anche sul netto calo delle prestazioni di Alex Sandro. Una involuzione difficilmente spiegabile, che Allegri ha finora preferito non commentare.
E non arrivano a caso dall’Inghilterra nuove indiscrezioni sul futuro dell’esterno brasiliano, che secondo il Daily Mirror sarebbe stato promesso ad Antonio Conte per il mercato di gennaio.
Intanto la Juve si prepara per il match contro il Benevento, a caccia della quarta vittoria di fila. Così si è espresso Allegri dopo la partita contro lo Sporting: “Dispiace perché potevamo chiudere il passaggio del turno, così non è stato. E’ tutto in ballo, dispiace perché abbiamo fatto un primo tempo brutto, ho visto confusione e poco ordine, anche dopo il gol non ci siamo riattivati. Teniamoci buono il risultato, che mi sembra la cosa migliore. Bastava vincere qui e chiudevamo i giochi, purtroppo siamo una squadra che ha bisogno di paura per fare risultato. Ora è davvero tutto aperto, col Barcellona sarà partita aperta e ad Atene potrebbe essere un inferno. Ora in campionato cerchiamo di aver rispetto del Benevento e batterlo…”.
SPORTAL.IT