Stavolta non è la sua biografia a far discutere. Dalle colonne del ‘Corriere dello Sport’, il capitano della Juventus Giorgio Chiellini ha avanzato senza troppi giri di parole una richiesta che, a suo parere, garantirebbe la normale conclusione del campionato se venisse accolta dal governo e dai vertici del calcio italiano: “Bisogna eliminare la quarantena” ha detto.
Chiellini, nello specifico, chiede di rivedere la quarantena di gruppo qualora ci sia un positivo al coronavirus fra i tesserati, una norma che impone quattordici giorni di isolamento di squadra e che quindi rischia di compromettere la ripresa del calcio italiano.
Il difensore ha argomentato così la sua posizione: “Intorno a Pasqua ero pessimista, perché con 600-700 morti al giorno sembrava impossibile pensare al campionato. A inizio maggio sono diventato molto ottimista e dal 18, quando hanno riaperto l’Italia, non ho avuto più dubbi. Anzi, uno lo conservo ancora: la speranza di tutti noi è che venga tolta la quarantena“.
“Le cose sono cambiate radicalmente – ha poi spiegato Chiellini -, a metà maggio si potevano chiedere delle cose, ma il 20 giugno no. Devono togliere questo ostacolo. Il positivo può realisticamente saltar fuori, ci sono mille persone intorno a una squadra, ma altrettanto realisticamente si deve proseguire, la malattia ha un’evoluzione incoraggiante. La speranza è che ci permettano di completare la stagione“.
Il calcio italiano tornerà finalmente in campo fra pochissimi giorni: il 12 e il 13 giugno si disputeranno le semifinali di ritorno di Coppa Italia, mentre il 17 le vincenti di Juventus-Milan (andata 1-1 a San Siro) e Napoli-Inter (andata 1-0 per i partenopei, sempre a Milano) si affronteranno nella finalissima.
Il 20 giugno sarà poi la volta della Serie A: le prime due partite in programma dopo uno stop di oltre tre mesi saranno Torino-Parma e Verona-Cagliari. Nelle intenzioni dei vertici del calcio italiano, la stagione dovrebbe chiudersi il 2 agosto.
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