Alcune dichiarazioni del procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro tornano a riaccendere l’infinita polemica scudetto tra Juventus e Napoli.
In un’intervista a “Sottovoce”, il programma di Gigi Marzullo in onda in tarda serata su Rai1, Pecoraro, finito già nel mirino delle critiche per le accuse al presidente della Juventus, Andrea Agnelli, per il rapporto con alcuni ultras bianconeri affiliati alla ‘Ndrangheta, ha rivelato la sua fede calcistica: “Per quale squadra faccio il tifo? Domenica la mia squadra del cuore è il Napoli, gli altri giorni tutte le squadre sono uguali. Se il Napoli vincerà lo scudetto? Ce lo auguriamo, da napoletani ce lo auguriamo. Come credo anche lei, che è avellinese. Ma lo deve meritare”.
Le dichiarazioni, non proprio super partes, hanno scatenato l’ira dei tifosi della Juventus, che sta lottando con il Napoli per lo scudetto.
Nei mesi scorsi l’ex prefetto di Roma, nato in provincia di Napoli, era stato criticato anche per aver richiesto l’archiviazione del presidente della Lazio, Claudio Lotito, in merito alla vicenda degli adesivi di Anna Frank attaccati da alcuni tifosi biancocelesti nella Curva Sud dello stadio Olimpico.
Molti tifosi e addetti ai lavori ora chiedono le dimissioni del procuratore, travolto dalle polemiche sui social.
Intanto a Sky è tornato a parlare Aurelio De Laurentiis, che non ha usato parole tenere nei confronti di Verdi, l’attaccante del Bologna che ha rifiutato gli azzurri: “Verdi mi ha deluso perché prima mi ha detto sì e poi ha cambiato idea. Politano? Avrei fatto una follia per averlo, avrei buttato dalla finestra 30 milioni, ma non c’è stata possibilità di completare i contratti. Noi lo avevamo fatto mentre quello di Ounas che ci ha rispedito il Sassuolo era incompleto. Sono un fatalista evidentemente non doveva venire a Napoli”.
La corsa allo scudetto: “Non si deciderà tutto nello scontro diretto del 22 aprile. Tutte le altre partite prima e dopo saranno importante e dovremo giocare divertendoci. Finché ci sarà questa felicità, ci sarà più possibilità di vincere. Se lo conquisteremo ai napoletani dico… facciamo un anno di festa”.
SPORTAL.IT