Juventus in campo per l’ultima partita di campionato sabato contro la Roma. Maurizio Sarri in conferenza stampa è tornato ancora sulla polemica del calendario: “Non ho mai detto calendario sbagliato. Ho fatto una constatazione. Dal 20 luglio al 1° agosto ci sono state 5 partite, poi uno si deve adeguare al calendario e nel farlo faremo delle scelte. Poi io non è che non mi rendo conto delle difficoltà di fare i calendari. Non è facile per noi adeguarci ma non è facile neanche per loro crearli”.
Come detto dopo Cagliari, la formazione potrebbe essere rivoluzionata, con l’ingresso di tanti giocatori dell’Under 23: “Lo valuteremo oggi e domattina. Chi ha bisogno di riposare riposerà e chi può giocare gioca, senza altri problemi”.
Tra pochi giorni c’è la gara contro il Lione, la più importante della stagione: “Meglio noi stanchi o loro che non hanno ritmo partita? È un discorso che abbiamo fatto anche un mese fa. Non si sa cosa sia meglio, sono tutti eventi straordinari. Ci vuole grande capacità di adattamento e chi ne avrà di più farà meglio”.
“Non c’è modo di fare preparazione per la partita col Lione, le condizioni mentali dei giocatori sono diverse. La testa è quella di una squadra che ha vinto un campionato una settimana fa ed è comprensibile che ancora domani ci sia un piccolo down a livello emotivo. Fra una settimana andremo a giocare una partita importantissima e dovremo farci trovare pronti. Domani faremo giocare chi è in condizione di farlo, cercheremo di fare una bella partita e fare una bella festa”.
Il discorso turnover riguarda anche Cristiano Ronaldo : “Vediamo come sta. Lui è uno di quelli che ha giocato più di tutti. Quattro giorni fa si sentiva ancora in condizione di andare dentro, vediamo cosa dicono i medici e quelle che sono le sue sensazioni”.
Un finale estenuante: “È stato un campionato atipico, è stato devastante per tutti. Un campionato che finisce 12 mesi dopo l’inizio è qualcosa che non è mai capitato. Sicuramente ha affaticato le squadre mentalmente e fisicamente. È stato un campionato difficilissimo per tutti. Personalmente io ho capacità di essere devastato e dopo 12 ore di voler ripartire. Ho momenti di stanchezza ma penso di essere uno che riesce a rimentalizzarsi subito”.