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Juventus, il piano di Spalletti per la Champions con Koopmeiners e Yildiz. Kim il regalo di Comolli per gennaio

Rispetto all'esordio contro la Cremonese, sono previsti diversi cambiamenti in vista della sfida decisiva in Europa con lo Sporting. E già si pensa al mercato

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita un vecchio adagio. Spalletti ha vinto all’esordio sulla panchina della Juventus e, ora, punta al bis in Champions League contro lo Sporting. Il piano di Lucio è pronto e ruota attorno a due giocatori chiave del nuovo corso: Koopmeiners e Yildiz. Intanto si pensa anche al mercato di gennaio: Comolli proverà a esaudire la prima richiesta del tecnico di Certaldo, che vorrebbe tornare a lavorare con Kim.

Juventus, il piano di Spalletti per la Champions

Con soli 2 punti in tre partite la Juventus è la squadra italiana messa peggio in Champions. Allo stato attuale, la Signora non prenderebbe neppure parte ai playoff, per cui Spalletti non può permettersi il lusso di fallire in casa contro lo Sporting.

Per l’incontro che si giocherà domani, martedì 4 novembre (ore 21:00), allo Stadium l’ex ct della Nazionale ha in mente dei cambiamenti nell’undici titolare dopo il 3-4-2-1 con cui hai esordito (e vinto) a Cremona. Il piano è chiaro: spazio a tutto il talento del gioiello turco Yildiz, che torna a disposizione e, quindi, si prepara all’esordio col nuovo allenatore.

Koopmeiners braccetto: la decisione di Lucio

Spalletti ha sorpreso subito con la mossa di arretrare Koopmeiners nel terzetto difensivo, ruolo che l’olandese aveva già ricoperto in passato, ben prima che esplodesse con la casacca dell’Atalanta.

Poiché l’esperimento ha fornito risposte positive, Teun sarà riproposto da braccetto a sinistra per dare respiro alla manovra bianconera già a partire dal pacchetto arretrato e avere così più soluzioni. La speranza della dirigenza è che il nuovo tecnico riesca dove hanno fallito Thiago Motta e Tudor, ossia salvaguardare l’investimento da 50 milioni sostenuto per il 27enne.

Come cambia la Juve col ritorno di Yildiz

Le riserve sull’undici definitivo saranno sciolte solamente quando sarà più chiaro il quadro sulle condizioni di Thuram, ancora in dubbio. Ma una certezza c’è già: il ritorno di Yildiz.

Il turco con la dieci sulle spalle prenderà il posto di Openda: toccherà a Kenan supportare con i suoi guizzi Vlahovic, che guiderà l’attacco contro lo Sporting di Rui Borges, in cui milita l’ex Lecce Hjulmand, a lungo inseguito nel corso dell’ultima estate. Yildiz si candida a essere il nuovo Kvaratskhelia di Spalletti, il calciatore in grado di far saltare il banco con le sue fiammate.

Spunta una richiesta a Comolli per gennaio

Siamo solo all’inizio della sua avventura nel capoluogo piemontese, ma il pensiero è già rivolto anche al mercato di gennaio. Che servirà a puntellare l’organico della Juve in base alle esigenze del tecnico che è subentrato a Tudor. C’è carenza soprattutto in difesa, dove pesa come un macigno l’assenza dell’infortunato Bremer.

Spalletti avrebbe già avanzato una richiesta a Comolli: il coreano Kim, fenomenale nel suo Napoli scudettato e, ora, ai margini nel Bayern Monaco. La Signora tenterà di accontentarlo, anche se non sarà facile superare il nodo ingaggio. Già, il 28enne percepisce 12 milioni annui, cifre fuori mercato per la Serie A.

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