“Come al cenone di Natale, siamo andati un po’ in difficoltà alla fine ma abbiamo festeggiato con la nostra famiglia! A proposito, auguri a tutti!”: Massimiliano Allegri ha esultato trionfante su Twitter dopo la vittoria natalizia contro la Roma. Ma a qualcuno il panettone non è andato proprio giù.
E’ infatti un Natale amarissimo per Paulo Dybala. Undici mesi fa Allegri inaugurava l’iper offensivo 4-2-3-1 con tutte le stelle in campo: un modulo che avrebbe portato i bianconeri a vincere il sesto scudetto consecutivo e a raggiungere la finale di Champions League. Ora il tecnico toscano ha individuato nel più classico 4-3-3 il sistema di gioco giusto per permettere alla Juve di tenere il passo del Napoli di Sarri.
Il nuovo modulo, che con la vittoria contro la Roma ha trovato la sua conferma definitiva, ha più equilibrio, con Higuain unica vera punta, Cuadrado e Mandzukic pronti a tornare in copertura, due centrocampisti muscolari come Khedira e Matuidi a spalleggiare il cervello della squadra, Pjanic. Tutto perfetto, a parte un ‘piccolo’ neo da 100 milioni di euro: Paulo Dybala.
L’argentino, che dopo l’avvio stratosferico di inizio stagione era stato paragonato a Messi (una iattura ormai), si deve puntualmente accomodare in panchina perché si trova la strada sbarrata da Gonzalo Higuain.
“Nelle ultime partite Dybala l’ho tirato fuori e abbiamo cambiato sistema di gioco, è molto semplice. Se gioca Paulo, devo sfruttarlo per le caratteristiche che ha. Il ruolo che può fare con questo sistema di gioco è il centravanti”, ha dichiarato chiaro e tondo Allegri, che non considera minimamente la possibilità di vedere sia Dybala che il Pipita nel tridente.
Così la Juve si vede costretta ad escludere il suo numero 10, il giocatore più valutato dell’intera rosa e intoccabile fino a un mese fa: a Torino negano che ci sia un caso ma è un paradosso che porterà, almeno finché i risultati daranno ragione ad Allegri, ad una intensificazione delle voci di calciomercato intorno alla Joya, nel mirino di club come Real Madrid, Psg e Barcellona.
Intanto Cuadrado ha mandato un messaggio al compagno di reparto: “Per Dybala non è una fase delicata, ci sta che a volte giochi di meno, lui deve essere sempre consapevole che in ogni partita, in ogni allenamento si deve guadagnare il posto. Paulo è un grandissimo giocatore, sappiamo quello che può darci e presto sarà di nuovo in campo per darci una mano”.
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