I paragoni, si sa, possono distruggere chiunque. L’Inter sta cercando di ridarsi una dimensione europea ed internazionale, Marotta ed Ausilio stanno lavorando già per il prossimo mercato e circolano nomi per ogni reparto. Non tutti però riscutono il gradimento dei tifosi. Il pensiero va sempre agli eroi del Triplete, a chi ha portato in casa-Inter gli ultimi trofei e diventa difficile accettare scelte intriganti ma di profilo inferiore. E’ quello che pensa Bruno Longhi, chiamato a commentare i nomi che circolano, a partire da Danilo. Il giornalista di Mediaset parla a Radio Sportiva e dice: “All’Inter sono sempre legati al ricordo di Maicon e penso che Danilo non sia un profilo di quel livello. In mancanza d’altro va bene anche lui, ma non credo sia l’optimum per ridurre il gap dalla Juventus”.
LE SCELTE – Longhi poi passa alla gara di stasera con la Roma e si sbilancia sulla formazione: “Mauro Icardi o Martinez? Se ragioniamo al netto di quanto accaduto quest’anno e ripartiamo da zero, Lautaro Martinez parte dietro perché Icardi ha dalla sua oltre 120 gol e tanta esperienza. Se dovessi decidere senza condizionamenti, farei giocare Maurito”.
FORZA ALLEGRI – Infine si parla di Juventus. Longhi comincia sottolineando una differenza: “Quest’anno ha un Cristiano in più, ma la squadra della finale di Berlino aveva la BBC in difesa e Pirlo, Vidal e Pogba in mezzo. E’ chiaro che quella squadra era molto più completa di questa: questa Juventus è molto meno forte di quella. Però Il fatto ch giochi male è un leit motiv. Io non sono affascinato da come gioca, ma ci sono le filosofie: quella del calcio collettivo, come Ajax, Barcellona_es e City, e quella del calcio dell’individualità. Allegri ha fatto un lavoro da persona logica, che ha saputo sfruttare al meglio i giocatori a sua disposizione”.