Un gol in apertura di Senad Lulic basta alla Lazio per piegare la Fiorentina nell’inedita sfida dei quarti di finale di Coppa Italia giocata a Santo Stefano all’Olimpico, rivincita della recente partita di campionato finita tra le polemiche. La squadra di Inzaghi, finalista della scorsa edizione, vola quindi in semifinale dove incontrerà la vincente di Inter-Milan, fermando la marcia di una Fiorentina organizzata e volenterosa, in partita fino alla fine, ma quasi mai pericolosa.
La Lazio, tra le prime quattro di Coppa Italia per la terza volta negli ultimi quattro anni, e attesa sabato dalla sfida diretta per la Champions contro l’Inter, ha avuto il merito di capitalizzare l’ottimo approccio alla partita: dopo un’occasione fallita da Milinkovic al 4’, è tempo di vantaggio al 6’ grazie a un destro di Lulic, già “eroe” della storica finale di Coppa Italia 2013 vinta contro la Roma, che sorprende Dragowski su assist di Milinkovic.
La Fiorentina ha preso confidenza con il passare dei minuti eppure di occasioni da rete per i viola non se ne sono viste, a differenza di tante opportunità sprecate dalla Lazio in contropiede, in particolare da Felipe Anderson e da Immobile, subentrato all’infortunato Caicedo a metà tempo, ma troppo sprecone sottoporta al pari di Lulic, che manca allo scadere la doppietta personale concludendo debolmente un ottimo contropiede.
La musica non cambia nel secondo tempo: Pioli ci crede mandando in campo subito Eysseric e Simeone, ma neppure il passaggio ai due attaccanti consente alla Fiorentina di essere pericolosa. Gli attacchi viola sono sterili e prevedibili, ma la Lazio ha il torto di non riuscire a chiudere la partita nonostante la pericolosità in velocità del solito Immobile, così la partita resta viva fino alla fine. Nella Fiorentina entra anche Gil Dias, Inzaghi risponde con la qualità di Luis Alberto, ma l’unica preoccupazione per Strakosha è un colpo di testa alto di Vitor Hugo.
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