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Malagò su Astori: "Per morte improvvisa non c'è rimedio"

Il commissario straordinario della Lega Calcio ha parlato in conferenza stampa della tragica scomparsa del difensore viola.

04-03-2018 16:20

Malagò su Astori: "Per morte improvvisa non c'è rimedio" Fonte: 123RF

Giovanni Malagò, commissario straordinario della Lega Calcio, ha parlato in una conferenza stampa domenica pomeriggio indetta dopo la tragedia della morte di Davide Astori, capitano della Fiorentina. “Le parole stanno a zero, credo che la decisione sia stata quella giusta – le sue parole -. Il calcio che voglio e immagino è un calcio di valori, ideali, emozioni, condivisione e rispetto per gli uomini, è stata una decisione doverosa”. 

“Mi sono confrontato con molti medici, anche di settori diversi – ha poi spiegato -. Il nostro studio di medicina dello sport è un’eccellenza, ma nessun medico al mondo potrà mai dirmi che esista un rimedio definitivo e categorico per i rischi di una morte improvvisa”.

Malagò ha anche ripercorso le ore convulse della sua giornata, sin dal momento della scoperta della morte di Astori: “Ho appreso la notizia alle 10 del mattino, la Fiorentina l’ha chiamato per la colazione e ne ha constatato il decesso. Sono rimasto senza parole. Mi hanno detto di non dare la notizia prima che la Fiorentina avesse informato la famiglia e in particolare la moglie Francesca”.

“Nel frattempo – ha proseguito Malagò – stavano per entrare in campo Genoa e Cagliari e per questi ultimi lui ha anche giocato. Il Cagliari è composto dal suo vecchio allenatore e molti ex compagni di squadra, che sono rimasti molto colpiti e hanno esternato la volontà di non giocare. Di questo mi ha informato Giulini, ho sentito Preziosi che si è detto immediatamente d’accordo. Nel frattempo anche le altre squadre a vario titolo hanno manifestato la medesima intenzione. A quel punto, con 75.000-80.000 biglietti venduti, pensavo che il rinvio di Milan-Inter potesse creare delle problematiche. Ma c’erano anche i giocatori dell’Inter tra coloro che hanno giocato con lui. Borja Valero e Vecino avevano uguali sentimenti”.

“Ho quindi cercato Marco Minniti, volevo confrontarmi con lui per verificare l’eventuale presenza di un problema di ordine pubblico. Il ministro Minniti era in viaggio in aereo da Reggio Calabria a Roma, ha parlato anche con il capo della Polizia per manifestare la mia ferma intenzione di rinviare tutta la giornata di campionato di Serie A. Loro erano della mia stessa opinione, perciò ho reso partecipe la Lega dell’intenzione di rinviare subito le partite. Anche il Milan e Fassone hanno condiviso questa decisione”, ha quindi spiegato Malagò, che per il recupero delle partite rinviate ha aggiunto: “Qualcuno paventava una data addirittura alla fine del campionato, ma al momento non c’è alcuna ipotesi concreta su una possibile data”.

SPORTAL.IT

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