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Max Allegri torna a parlare dell'addio alla Juventus

Il tecnico livornese, ospite di un evento a Padova, lancia l'Inter: "Può vincere lo scudetto".

12-09-2019 23:56

Max Allegri torna a parlare dell'addio alla Juventus Fonte: 123RF

La sua prima estate da disoccupato della panchina volge al termine e alla fine Max Allegri ha rispettato quanto anticipato al momento di ufficializzare l’addio alla Juventus: “Se non mi arriveranno offerte stimolanti mi prenderò un periodo di pausa”.

Detto, fatto, così ecco che il tecnico livornese, vincitore degli ultimi cinque scudetti alla guida dei bianconeri, guida la fila dei big della panchina senza una squadra, fila che comprende tra gli altri José Mourinho e Luciano Spalletti. Intanto, ospite a Padova per un evento organizzato dai giovani industriali di Assindustria Venetocentro, Allegri non è riuscito a sottrarsi a telecamere e taccuini, venendo intervistato da uno juventino doc come Massimo Giletti.

Nelle parole di Allegri non sembra esserci delusione per la decisione presa: “Non sono assolutamente pentito della scelta fatta con la Juventus, le cose non vanno forzate. Dopo cinque anni era arrivato il momento di prenderci una pausa, forse il presidente l’aveva capito prima di me” le parole riportate da ‘Padovasport’. 

“Ne abbiamo fatta di strada, da quando a Vinovo mi lanciavano ortaggi di ogni tipo…” ha aggiunto Allegri, rivendicando con un pizzico di orgoglio di aver fatto cambiare idea al popolo juventino, che l’ha omaggiato e ringraziato al momento del distacco.

È noto che a sostenere la conferma di Allegri fosse soprattutto il presidente Andrea Agnelli: “Con Andrea è rimasto un bel rapporto, siamo stati anche insieme quest’estate – ha detto l’ex allenatore della Jvuentus – È un giovane con grandi vedute europee, sta facendo tutto il possibile per migliorare il calcio italiano”.

Meno piacere ai tifosi bianconeri faranno le parole, e il pronostico, sull’Inter di Conte e Marotta: “Alla Juve ho vinto sia con lui che senza Marotta. All’Inter ha costruito una squadra forte e con Conte ha fatto una scelta di peso in panchina. Può vincere lo scudetto”.

Il presente della Juve si chiama però Ronaldo e Sarri: “La forza di Cristiano è a livello mentale – ha concluso Allegri – Ha 35 anni, ha vinto Champions, Europeo e Palloni d’Oro ma continua a darsi stimoli importanti che fanno la differenza. La tecnica è fondamentale per rimanere ad alti livelli per tanti anni, ma la differenza la fanno la testa e la professionalità. La nuova Juve? Ho visto un pezzetto della gara contro il Napoli. Ora che sono fermo posso finalmente godermi le partite, quando allenavo non le guardavo mai”. 
 

SPORTAL.IT

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