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Medvedev, spettacolo e follia: l’assurda richiesta alla raccattapalle, la polemica su Nadal e la vittoria da “Hunger Games”

Il russo continua a essere uno dei personaggi più “singolari” nel mondo del tennis: nel Masters 1000 cinese torna nei quarti di finale battendo dopo una vera e propria battaglia lo statunitense Tien

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Tutto Daniil Medvedev in due ore e più di battaglia sul campo centrale di Shanghai. Il tennista russo torna nei quarti di finale di un Masters 1000 e prova a dare slancio a una stagione che fino a questo momento vira decisamente verso il disastroso. Il match contro il giovane statunitense Learner Tien è un concentrato di tutto il talento del russo ma anche del suo modo un po’ folle di stare su un campo da tennis.

L’assurda richiesta alla raccattapalle

Come capitato tante volte nel corso del torneo di Shanghai, anche nell’ultima giornata di gare a farla da padroni sono stati caldo e umidità: condizioni di gioco difficilissime per tutti gli atleti. A farne le spese stavolta è stato proprio Medvedev che ha dovuto fare i conti con i crampi. L’intervento del fisioterapista è stato fondamentale per permettergli di continuare a giocare. Daniil è seduto in panchina, mentre il medico lo massaggia per provare a rivolvere il problema di crampi e il russo chiede che una delle raccattapalle gli tolga la maglietta. Una richiesta che ovviamente non viene accolta, ci pensa uno dei responsabili di campo a dargli una mano, per altro senza grandissima voglia con tanto di smorfie per aver toccato una maglia inzuppata di sudore.

La protesta tirando in mezzo Nadal

Lo show di Medvedev però non è di certo finito qui, dopo aver perso il secondo set il russo infatti si è scontrato con l’arbitro Mohamed Lahyani e nella sua protesta ha tirato in ballo anche Rafael Nadal dopo aver ricevuto un warning dal giudice di sedia: “Nel corso della mia carriera ho giocato contro Nadal, è ho sempre aspettato 55 secondi per essere pronto a rispondere. Non ha mai ricevuto una singola “time violation”. Oggi alla prima occasione me l’hai data. Ho sempre aspettato che lui fosse pronto a servire e a lui non l’hai mai data. Sei completamente pazzo”.

Il match da “Hunger Games” con Tien

La partita negli ottavi di finale di Shanghai contro Tien è stata una vera e propria battaglia. Il torneo cinese sta riservando molte sorprese come quella del francese Rinderknech arrivato ai quarti di finale o quella del monegasco Vacherot. E’ indubbio che un quadro dei quarti di finale con tante sorprese sia dovuto anche al caldo e all’umidità che hanno condizionato giocatori e di conseguenza i match. E anche tra Medvedev e Tien si è assistita una gara da “Hunger Games”, una prova di sopravvivenza con il russo che ha dovuto combattere con i crampi per avere la meglio al terzo set.

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