Con la crisi economica che incombe sui bilanci delle società italiane e l’impossibilità di ottenere ricavi soprattutto dal pubblico negli stadi , quello che verrà sarà un mercato in cui tutti i club proveranno a fare di necessità virtù. L’Inter, in particolare, è già attivissima nello scandagliare il mercato dei calciatori in scadenza e ha fissato quattro obiettivi : l’attaccante Arkadiusz Milik , i centrocampisti Georginio Wijnaldum e Nicolò Rovella e il difensore Nikola Maksimovic .
A riportare il piano dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta è il ‘Corriere dello Sport’, secondo cui l’obiettivo principale è quello di rinforzare la rosa a disposizione di Antonio Conte con la minima spesa possibile (investendo solo sugli ingaggi) trovando un pre-accordo in inverno con i quattro calciatori per il passaggio in nerazzurro alla scadenza dei rispettivi contratti, fissata per il prossimo 30 giugno. Non si esclude, però, che per l’attaccante sotto contratto con il Napoli ci si possa muovere già per un trasferimento a gennaio .
L’interesse per Milik non è certo una sorpresa: l’attaccante polacco è fuori rosa al Napoli a causa del braccio di ferro sul rinnovo e, se non dovesse giocare nemmeno la seconda parte della stagione, rischierebbe di perdere il treno della nazionale polacca per l’ Europeo , come suggerito nemmeno troppo velatamente dal presidente della Federcalcio della Polonia, Zibì Boniek .
L’Inter, però, non vuole spendere soldi e ha già proposto due scambi , uno con Matias Vecino e un altro con l’indennizzo che il Napoli dovrà a fine stagione per il riscatto obbligatorio di Matteo Politano . Il preaccordo con arrivo a luglio, insomma, è il piano B per Milik e arriverebbe solo nel caso i partenopei dovessero rifiutare entrambe le offerte.
Diverso il discorso per gli altri tre: anche Maksimovic è in scadenza con il Napoli ma per lui c’è meno fretta, mentre le operazioni Wijnaldum (ora al Liverpool) e Rovella (sotto contratto con il Genoa fino a giugno) possono essere tranquillamente concluse in estate : quel che è certo è che la regola principale della dirigenza nerazzurra è una, in chiave mercato: “Poca spesa, molta resa”.
