Alta tensione tra Paul Pogba e il Manchester United dopo una serie di botta e risposta tra l’agente del centrocampista francese Mino Raiola e il tecnico dei Red Devils Ole Gunnar Solskjaer. L’allenatore norvegese si era risentito dopo l’uscita del procuratore italo-olandese a margine di Milan-Juve (“Gli piacerebbe tornare a Torino”), spiegando che il cartellino del giocatore resta di proprietà della società inglese.
A Talk Sport è arrivata la controreplica di Raiola: “Penso che l’uscita del tecnico sia stata fuori luogo. Non ho offerto il giocatore in giro, se uno andasse a leggere l’intervista completa potrebbe vedere come le frasi sull’Italia siano un discorso a parte, ora Paul deve pensare a ritornare per chiudere la stagione alla grande”.
“Ho risposto come Mino Raiola ad una domanda sull’Italia, non posso farlo? Mi hanno chiesto se a Pogba piacesse l’Italia, e non se fosse legato in ottica di calciomercato alla Penisola”.
“Pogba non è di proprietà dello United – continua Raiola -, ma è un dipendente di quella società. Non ho mai parlato di Ole ai giornali, mentre lui parla sempre di me. Sono interessato soltanto sui miei giocatori e loro sono felici di questo”.
“E’ legato al Manchester United e i tifosi dovrebbero leggere l’intera intervista. La frase sull’Italia era legata ad un altro contesto, tutto il resto sono delle ca…ate!“.
Dopo lo sfogo di Raiola è arrivata l’ennesima risposta velenosa di Solskjaer: “Non commento più, tanto Raiola non dà fastidio a nessuno… Ormai chiunque può dire tutto sui social anche solo per dare titoli ai media. Quindi non ho altro da dire”.
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