Le parole che tutti gli appassionati di calcio avrebbero voluto sentire uscire dalle labbra di Sinisa Mihajlovic sono state pronunciate dal tecnico del Bologna a undici mesi dallāammissione di essere affetto da una forma particolarmente aggressiva di leucemia.
Presso la sala stampa dello stadio āDallāAraā, infatti, il tecnico serbo dei rossoblù ha aggiornato sul proprio stato di salute: āSto molto bene. Mi sento più forte di prima, ormai sono a quasi sette mesi dal trapianto, il peggio dovrebbe essere passato, poi ci vuole un anno affinchĆ© si possa tornare alla normalitĆ , anche se dipende da persona a personaā.Ā
Il trapianto di midollo osseo subito a ottobre sembra aver dato esito positivo: āI controlli prima li facevo una volta alla settimana, ora il prossimo lo farò a settembre e poi a dicembre ā ha aggiunto Mihajlovic ā Piano piano stiamo entrando nella normalitĆ . SƬ, mi sento più forte di prima. SarĆ che ho preso un midollo giovane, sarĆ stato grazie al mio fisico ma anche grazie ai dottori che mi hanno seguito e che hanno lavorato in maniera meravigliosaā.
La battaglia ĆØ lungi dallāessere vinta, ma conoscendo la tempra e lāindole del personaggio, non ci sono possibilitĆ che la guardia venga abbassata. Sinisa Mihajlovic aveva giĆ fatto della combattivitĆ e della grinta il proprio marchio di fabbrica da giocatore prima e da allenatore poi e ha rafforzato il proprio carattere nella lotta contro la leucemia. A undici mesi dallāannuncio che commosse il mondo del calcio, quello di essere affetto da un tumore del sangue, e sette mesi dopo essere stato sottoposto a trapianto di midollo osseo, lāallenatore del Bologna ha fatto il punto della situazione in una conferenza stampa tenutasi presso lo stadio āDallāAraā e che lo ha visto nei panni di testimonial della sezione di Bologna dellāAil in occasione della Giornata Nazionale per la lotta contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma.
E le parole dellāallenatore serbo per il progetto āCon Sinisa per la Ricercaā, una campagna a sostegno dei Giovani Ricercatori dellāIstituto di Ematologia āSeragnoliā del Policlinico SantāOrsola con anche il contributo del Bologna FC1909, sono state quelle che tutti gli appassionati avrebbero voluto sentire: āSto molto bene. Mi sento più forte di prima, ormai sono a quasi sette mesi dal trapianto, il peggio dovrebbe essere passato, poi ci vuole un anno affinchĆ© si possa tornare alla normalitĆ , anche se dipende da persona a personaā.Ā
Non potevano mancare tanti consigli per chi sta vivendo lo stesso dramma : āOggi faccio 10 km di corsa, alzo i pesi. Uno deve fare quello che si sente: ci sono stati momenti in cui mi sentivo stanco, bisogna cercare di non fare errori ma solo quello che ci si senteā.
La conclusione ĆØ dedicata a un doveroso ringraziamento allāequipe di medici che lo haĀ in cura: āI controlli prima li facevo una volta alla settimana, ora il prossimo lo farò a settembre e poi a dicembre. Piano piano stiamo entrando nella normalitĆ . SƬ, mi sento più forte di prima. SarĆ che ho preso un midollo giovane, sarĆ stato grazie al mio fisico ma anche grazie ai dottori che mi hanno seguito e che hanno lavorato in maniera meravigliosaā.
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