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Milan, Gattuso: "Quanto brucia, c'è disperazione"

"Devo ringraziare i ragazzi perché ce l'hanno messa tutta"

03-12-2017 22:58

Milan, Gattuso: "Quanto brucia, c'è disperazione" Fonte: 123RF

Il tecnico del Milan Gennaro Gattuso ha commentato con amarezza ai microfoni di Mediaset Premium il 2-2 di Benevento. Gli Stregoni hanno pareggiato in extremis grazie a una rete al 95′ del portiere Brignoli. ottenendo il primo punto in A dopo 14 sconfitte.

“Devo ringraziare i ragazzi perché ce l’hanno messa tutta. Poi abbiamo preso un gol beffa. E’ un periodo che gira così. Ma devo ringraziare questi ragazzi perché da quando sono arrivato c’è stata grande disponibilità da parte di tutti, c’è grande senso di appartenenza e c’era disperazione nello spogliatoio. Ci lecchiamo le ferite ma abbiamo il dovere di migliorare la condizione fisica e la mentalità. Dispiace molto però non posso rimproverare niente  alla mia squadra. Potevamo sviluppare il gioco molto meglio, abbiamo perso troppe palle in uscita. Dovevamo avere più personalità però non è una scusante. Per giocare in questo modo ci vuole gamba, la squadra mi è sembrata viva. Poi sapevamo le difficoltà che avremmo trovato, il Benevento sta facendo bene da alcune settimane”.

“Certamente brucia ancora di più aver preso gol negli ultimi 30 secondi dal portiere che è sempre qualcosa di strano. La squadra ha fatto quello che doveva fare poi è normale che non riusiamo a tenere ritmi alti per 90 minuti”.

“Mi aspettavo un esordio più facile? Da quando gioco partite facili non me ne ricordo. In Serie A sono tutte gare difficile, gli allenatori sono tutti preparati, ovviamente non immaginavo che avremmo pareggiato negli ultimi secondi subendo gol dal portiere. Più difficile giocare o allenare il Milan? Non c’è paragone, c’è una differenza abissale. Come allenatore rappresenti il Milan e ci sono molte più responsabilità”.

“Quanto c’è da lavorare? Pensavo che avrei dovuto lavorare molto. Sapevamo che in pochi giorni non potevamo cambiare tutto però è un pareggio che brucia molto. Ora bisogna guardare avanti. Insisterò su questi 11? E’ una domanda che mi fa sorridere. Romagnoli già non ci sarà perché squalificato. Bisogna valutare i ragazzi durante la settimana. L’identità la si dà con i concetti di gioco, poi gli uomini sono importanti ma è meglio lavorare sui concetti e su quello che si deve fare”.

In festa il tecnico del Benevento De Zerbi: “A livello di classifica ci cambia niente, a livello morale sposta tanto invece. I ragazzi se lo meritavano, erano già altre gare che meritavamo questo punto ma forse oggi siamo andati a cercarcelo con più rabbia e più convinzione. Se guardiamo l’andamento di tutta la partita meritavamo anche di vincere. Adesso dobbiamo capire che possiamo stare in Serie A. Il Milan è una grande squadra e ce la siamo giocata sempre: dobbiamo toglierci il braccino. Il gol di Brignoli? Non è stato un caso. Brignoli è stato criticato eccessivamente per qualche errore. Deve crescere in consapevolezza e concentrazione ma se uno ci crede fino alla fine la fortuna non ti volta sempre le spalle. Il calcio d’angolo mi sembrava non ci fosse ma per una squadra con zero punto non è giusto parlare di arbitri. Non è serio”.

 

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