Galeotto fu Gattai. Se Gianmario Bonzi è diventato telecronista polisportivo (dallo sci alla scherma, dal nuoto al tennis) la “colpa” è anche di Bruno Gattai storica voce di Telemontercarlo tra fine anni ’80 e per tutti gli anni ’90, nel pieno dell’epopea di Alberto Tomba. Provare ad emularlo è stato il sogno riuscito dI Bonzi. In una vecchia intervista ricordò la sua prima telecronaca (“10 gennaio 2009, gigante femminile di Maribor. Non ho dormito la notte prima, ero stato avvisato solo 5 giorni in anticipo che avrei esordito al microfono. Un’emozione fortissima. Non ho più avuto modo di ascoltare quella telecronaca, seguii comunque il consiglio del mio direttore dell’epoca, che mi disse di stare tranquillo, non parlare troppo, di sfruttare la conoscenza della materia senza esagerare, e affidarmi molto alla spalla tecnica, che per quella prima gara era Alfredo Tradati”), oggi, in esclusiva per Virgilio Sport la storica voce dello sci a Eurosport, oggi punto fermo della Tv di Lega di serie A, si confessa e presenta le Olimpiadi di Milano-Cortina.
Sci, scherma, nuoto, tennis: nelle sue telecronache non si è fatto mancare niente. Dove ha vissuto l’emozione più forte?
“Mi sono emozionato per il trionfo di Sofia Goggia a PyeongChang 2018, in discesa, che commentai con Merighetti, ma anche per alcune vittorie di Federica Brignone. La Goggia poteva vincere anche prima, ricordo quando incrociò gli sci e fallì il successo. In cronaca dissi: “sono sicuro, si rifarà la prossima volta”
I ricordi più belli di Torino 2006, l’ultima volta in cui l’Italia ha ospitato i Giochi invernali
“La cerimonia inaugurale che ebbi modo di commentare ma anche tante gare, peccato che sia finita male con la vicenda degli impianti ma comunque quelle Olimpiadi sono state utili alla città”.
Shiffrin o Gut chi butta dalla torre per favorire un’azzurra?
“Bella domanda, secondo me Gut-Behrami è la favorita numero uno”.
Da appassionato di musica chi è più rock Goggia o Brignone?
“Difficile! So che il papà della Goggia le faceva sentire semre i Led Zeppelin mentre Federica adora i Dire Straits. Dico Brignone”
Chi prenderebbe come seconda voce nelle telecronache?
“Chi è bravo, a volte chi ha ottenuto meno successi in pista si dimostra più capace nel racconto. Bisogna sempre studiare ed essere preparati, mi è capitato di avere un ex campione al fianco ma non ha funzionato. L’eccezione c’è: Sofia Goggia. Con lei ho lavorato a Sky ed ha anche commentato i Giochi del 2014 per la Rai. E’ bravissima in pista e come seconda voce”.
Senza Brignone rischia di avere troppe responsabilità a Milano-Cortina…
“A occhio il ruolo di salvatrice della patria le piace, può farcela: corre su una pista a lei ideale dove ha già vinto 4 volte”
Lei ha scritto un libro, “Oro bianco”, nel 2018, che racconta le storie di tutti gli atleti italiani che hanno vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi, si dovrà riaggiornare con un’edizione nuova?
“Speriamo, vorrebbe dire aver vinto altri ori olimpici ma dico che ce la facciamo anche se senza Bassino e Brignone ci sono due chance di medaglia d’oro in meno”.
