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Mondiali, l'Italia può ancora qualificarsi da prima: ma deve tifare Israele con la Norvegia. Tutti i calcoli

Azzurri obbligati a vincere tutte le restanti partite del girone di qualificazione, ma Haaland e compagni restano padroni del proprio destino: Israele ago della bilancia.

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

L’Italia di Gennaro Gattuso va a caccia del pass per i Mondiali del 2026, ma la Norvegia di Haaland resta padrona del proprio destino alla vigilia dell’attesissimo confronto con Israele. Cosa devono fare gli Azzurri per volare negli Stati Uniti? Tutti i calcoli in vista dei prossimi due impegni della Nazionale, tra punti a disposizione, scontri diretti e differenza reti.

L’Italia va ai Mondiali se… Tutti i calcoli in vista di Norvegia-Israele

Partiamo dalla situazione che caratterizza attualmente la classifica del gruppo I delle qualificazioni Mondiali, con la Norvegia in testa a punteggio pieno con 15 punti all’attivo dopo cinque partite disputate. Italia che insegue a quota 9, ma con una gara in meno rispetto alla selezione di Solbakken e ad Israele (oggi a pari punti con gli Azzurri). In caso di arrivo a pari punti, la differenza reti resta il primo criterio preso in considerazione dalla FIFA: +21 Norvegia, +5 Italia. Non c’è storia.

Qual è l’unica vera possibilità dell’Italia per centrare il primo posto e andare ai Mondiali senza passare per i playoff? Tifare Israele. Potrebbe sembrare un paradosso, ma è così. Sabato 11 ottobre, la Norvegia ospita alle 18 proprio la nazionale israeliana, in un match che sarà seguitissimo anche dai tifosi italiani. I ragazzi di Gattuso, dal canto loro, scenderanno in campo contro l’Estonia dopo essere venuti a conoscenza del risultato finale della partita di Oslo.

Qualora Israele dovesse conquistare un risultato positivo in Norvegia, con contemporanea vittoria degli Azzurri, l’Italia diventerebbe automaticamente padrona del proprio destino, avendo ancora lo scontro diretto di San Siro a disposizione. Infatti, se Israele dovesse almeno rallentare il cammino della Norvegia, la Nazionale di Gattuso avrebbe ancora bisogno di vincere tutte le partite in calendario tra ottobre e novembre, ma non sarebbe costretta a guardare la differenza reti. Pesano, in tal senso, il 3-0 incassato dall’Italia in Norvegia e l’ultimo clamoroso risultato maturato ad Oslo tra la squadra di Solbakken e la Moldavia.

L’attuale classifica del gruppo I delle qualificazioni Mondiali:

  • Norvegia 15 (+21)
  • Italia* 9 (+5)
  • Israele 9 (+4)
  • Estonia 3 (-13)
  • Moldavia 0 (-23)

*una partita in meno

Quante squadre si qualificano ai Mondiali del 2026

In chiave Mondiale, il meccanismo è piuttosto semplice: in Europa sono presenti 12 gironi da 4 o 5 squadre e la vincitrice di ogni raggruppamento si qualifica direttamente alla fase finale della competizione in programma nel 2026. 16 sono le nazionali del Vecchio Continente che possono staccare il pass per la kermesse.

I quattro posti rimanenti in Europa saranno assegnati attraverso uno spareggio che coinvolge 16 squadre. Ai cosiddetti playoff parteciperanno le 12 seconde dei gironi e le quattro meglio posizionate nei gironi di Nations League, che non hanno concluso la fase a gironi delle qualificazioni al primo o secondo posto. Le 16 squadre saranno sorteggiate in quattro distinti percorsi di spareggio che prevedono una semifinale e una finale. Ad oggi, su 48 posti a disposizione, sono 19 le nazionali già qualificate.

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