Il Milan torna in campo giovedì sera per sfidare l’Austria Vienna in Europa League.
“Abbiamo bisogno di risultati – ha dichiarato Vincenzo Montella nella conferenza stampa della vigilia -, per ipotecare la qualificazione che sarebbe il nostro primo piccolo traguardo e per poter poi pensare al campionato. Vogliamo inoltre mostrare una crescita tecnica e mentale. L’Europa League è un’opportunità importante che non vogliamo sottovalutare”.
“Il problema gol? Dobbiamo fare di più in attacco, non sbagliare la scelta finale perché la qualità c’è. Ma la colpa resta mia, non di altri. È però anche vero che siamo la seconda squadra dopo l’Atalanta ad avere tirato di più al Napoli, 14 a 13. Sono dati per qualcuno insignificanti ma che per me dimostrano il nostro lavoro. La squadra sta crescendo in mentalità e gioco, magari in maniera ancora insufficiente ma sta migliorando. E vogliamo onorare fino in fondo questa competizione”.
A tenere banco però sono sempre le vicende societarie, con le voci sulla proprietà cinese: “Siamo bersagliati, ma non ci facciamo caso perché va avanti da tanto tempo, come nel mio caso: io sono sempre in bilico, fa parte del gioco”.
Sul parallelo con lo scorso anno: “Sono situazioni diverse, la squadra è coesa e pensa al lavoro che sta facendo. Abbiamo obiettivi e aspettative diverse rispetto all’anno scorso e anche giocatori diversi. Dobbiamo portare avanti un certo programma tecnico che prevede anche di passare da qualche sconfitta. Stiamo crescendo in gioco e mentalità. A Napoli abbiamo tirato tanto e fatto un certo possesso. I numeri dicono che si sta facendo un certo lavoro anche se ancora insufficiente rispetto agli obiettivi
Chiosa sulla Nazionale: “Ammetto di aver incontrato Lippi da svincolato tempo fa: una chiacchierata, uno scambio di vedute utilissimo che mi ha dato la possibilità di crescere. Ma io alleno il Milan, una cosa fenomenale, e penso solamente a questa squadra”.
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