Silenzio, parla Arek Milik. Uno degli uomini copertina del mercato appena concluso, pur senza che alla fine si sia mossa una foglia: il polacco è rimasto al Napoli, che di conseguenza lo ha escluso sia dalla lista per la Serie A che da quella per la Champions League. Un doppio smacco che ha convinto Milik a parlare. Il centravanti lo fa dal ritiro della Polonia a ‘sportowe fakty’. E dalle sue parole traspare tanta amarezza. “Il Napoli voleva prolungare per 5 anni e mi ha dato due possibilità: firmare o andarmene. Ho deciso che mi sarebbe piaciuto provare qualcosa altrove. Le squadre? Non voglio dare dettagli o nomi. Affinché un trasferimento avvenga, è necessario raggiungere un accordo tra il giocatore ed entrambe le squadre. C’era l’ok da parte mia, ma i club non andavano d’accordo. E sono rimasto a Napoli. La Roma? Ho fatto delle visite, è vero, ma tutto è andato bene. Il club ha anche emesso un comunicato su questo argomento. Ma non vorrei dire a quale squadra ero più vicino”.
Milik rivela che “l’offerta di rinnovo del Napoli era molto buona”. E dunque in ballo non ci sono questioni economiche, come sospettano tanti sostenitori azzurri. “La vita di un atleta è bella ma breve. Ho 26 anni, voglio crescere, essere un calciatore migliore. Credo che questo sia il momento giusto per provare una nuova sfida. Non c’è mai stata ostilità da parte mia verso il Napoli. Volevo risolvere tutto professionalmente. Ho un grande rispetto per la società, ho trascorso quattro anni meravigliosi a Napoli. Rispetto il Napoli, i tifosi. Ho deciso così. Giusto o sbagliato, ma è una mia decisione. Ai giornalisti italiani piace aggiungere un po’ di dramma a questioni semplici”.
Il mancato addio di Milik, come detto, ha portato alla sua esclusione dalle liste per Champions League e Serie A. Tradotto: almeno fino a gennaio e alla riapertura del mercato, il polacco è destinato a non scendere mai in campo.n”L’ho scoperto dai media. Mi aspettavo una tale decisione, ma la mancanza di comunicazione non è stata del tutto professionale. Alla fine credo di non essere stato trattato bene. Ci sono anche altri giocatori nel club che non hanno rinnovato i loro contratti e la loro situazione è tranquilla. Nelle ultime due stagioni sono stato il capocannoniere della squadra, dando sempre il 100%. Ho dei rimpianti? No, perché so come funziona. Soffrirò un po’, ma resisterò”.
Milik attualmente si trova in ritiro con la Polonia, ma spera di poter parlare col presidente De Laurentiis o con Gattuso. “Non so se cambierà qualcosa. Vedremo come andrà a finire tutto questo. Io sono aperto al dialogo. Se spero di tornare a giocare? Fino all’ultimo giorno del mio contratto, mi allenerò e giocherò facendo sempre del mio meglio”.
E poi, meglio attendere gennaio. Quando il mercato riaprirà e Milik, allora sì, potrà forse lasciare il Napoli. “Sto aspettando la prossima finestra di mercato. Spero che a quel punto i club giungano a un accordo. Io mi sento bene fisicamente, mi sono allenato molto individualmente, giocherò altre partite con la Nazionale. In tre mesi il mio stato di forma non soffrirà molto. Dove andrò? Vedremo. Non sono in parola con nessuno. Tutto ricomincerà daccapo”.