Incredibile ma vero. Nell’oliato meccanismo NBA accade che, causa campo umido, una partita di regular season sia rinviata a data da destinarsi. E’ accaduto a Minneapolis, esattamente all’interno del Trade Center, casa dei T’Wolves, franchigia pronta ad affrontare i Trail Blazers.
Prima dell’inizio del match, l’NBA ha deciso di non far disputare la partita. Motivo? Il campo da gioco umido a causa della troppa condensa presente all’interno dell’impianto. La forte umidità all’esterno del Trade Center, unita alla presenza di uno strato di ghiaccio inserito sotto il campo da gioco (per permettere lo svolgersi di un evento Disney e di un torneo di hockey), ha reso il parquet scivoloso e impraticabile, obbligando l’NBA ad intervenire (seconda volta nella stagione che una partita di regular season viene rinviata, era già accaduto lo scorso 30 novembre, protagonisti Sacramento e Philadelphia). Gli addetti alla manutenzione hanno provato di tutto per eliminare il problema, usando stracci e raffreddando l’arena. Tutto inutile.
I tifosi, rimasti a lungo all’interno del Trade Center, hanno fischiato sonoramente quando è stata comunicata la decisione di non far disputare il match. “Vorrei chiedere scusa ai nostri tifosi e sicuramente ai Trail Blazers”, le parole, congiunte, di presidente e allenatore dei T’Wolves. Dunn, giocatore di Minnesota, è stato chiaro: “Giocare a basket su un campo scivoloso è come giocare a tennis sotto la pioggia, non si può fare“. Non è stato ancora deciso quando la gara verrà recuperata.
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