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Numeri da record per la figlia di Fiona May

Continua a stupire Larissa Iapichino, migliore Allieva di sempre.

15-01-2018 12:50

Numeri da record per la figlia di Fiona May Fonte: ANSA

E’ proprio vero che ‘buon sangue non mente’. Continua a stupire Larissa Iapichino, figlia di Fiona May, due ori mondiali all’aperto e due argenti olimpici proprio nel salto in lungo, e di Gianni Iapichino, ex primatista nazionale dell’asta.

La ragazza, 15 anni, a Padova ha stabilito la miglior prestazione italiana allieve nel pentathlon, con uno spettacolare 6.12 nel lungo, specialità della mamma.

La sportiva dell’Atletica Firenze Marathon ha realizzato la migliore prestazione nazionale under 18 nel pentathlon con 3707 punti al termine delle cinque gare in programma: 60 ostacoli, alto, peso, lungo e 400 metri. La Iachipino ha migliorato di 121 punti il precedente primato, appartenente a Sofia Montagna (3.586 punti il 24 gennaio 2016, sempre a Padova).

Una bella soddisfazione per mamma Fiona, che la sta seguendo assiduamente nel suo percorso di crescita. Nel corso della prova multipla, la 15enne si è messa in mostra con il volo indoor e l’atterraggio a 6,12 nel lungo, che l’ha proclamata migliore italiana di sempre al coperto tra le Allieve, categoria in cui tra l’altro ha appena fatto il suo ingresso (è nata nel 2002). Il precedente primato personale era di 5,94 ottenuto lo scorso 30 settembre a Livorno.

Sta nascendo una campionessa? L’atletica italiana, mai così dimessa, lo spera. Intanto la mamma Fiona May si scaglia contro gli attuali atleti italiani dopo il disastro ai Mondiali: “Abbiamo toccato davvero il fondo. Una volta facevamo la corsa su Francia e Polonia, oggi non le vediamo più e siamo sistematicamente superati dall’Olanda e ora perfino dal Belgio. Mi piange il cuore, ma da quanto tempo ci diciamo sempre le stesse, identiche cose? Dieci anni? No, forse addirittura 15… Perché dobbiamo consentire a chi puntualmente si rivela mediocre di allenarsi dove vuole? È ora di finirla con questo atteggiamento, per diventare campioni bisogna essere disposti a fare i sacrifici che ho fatto io o che oggi vedo fare a mia figlia Larissa. Ci vuole più grinta, in pista bisogna mettere anche un po’ di palle. Me la prendo con gli atleti che vanno ai Mondiali e sono soddisfatti di aver superato un turno, arrivano alle interviste tutti sorridenti. È incredibile, io al loro posto mi vergognerei! Ma l’errore è di chi li fa andare ai Mondiali…”.

“Hai talento per emergere? Ti seguo e ti sostengo, investo su di te. Non ce l’hai e nel passaggio da giovane a senior non migliori? Arrivederci e grazie. Se concentriamo le risorse sui migliori giovani che abbiamo, forse li aiuteremo a diventare dei campioni O forse vogliamo continuare ad investire sui quarantenni che al massimo con un miracolo ottengono una finale? Loro sorridono, io mi vergognerei”.

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