Paolo Simoncelli ĆØ tornato su quanto successo in Thailandia. āSenza regole siamo persi. Ecco perchĆ© alla Moto3 servono regole piĆ¹ severe e certe che non lascino spazio a dubbi o perplessitĆ , che pongano un freno ai pilota kamikaze. In questāultimo Gran Premio abbiamo visto con che facilitĆ il lavoro di un team puĆ² venire buttato al vento in pochi secondi. Tatsuki si ĆØ visto rotolare in terra la sua gara che poteva giocarsi probabilmente in zona podio e nessuno restituirĆ a Canet il mondiale perso, questo non ĆØ un gioco e puĆ² diventare pericolosoā ha detto.
āNon mi stancherĆ² di ripetere che servono punizioni piĆ¹ severe, un pilota ĆØ un ragazzo giovane ĆØ chiaro che se gli dai un dito si prende un braccio e per esempio approfitta della zona esterna al cordolo senza pensarci troppo. Le punizioni sono lāunico modo per far si che ci pensino due volte o anche tre prima di tentare un sorpasso al limite, si deve puntare a disincentivare questi sprazzi di āeroismoāā ha aggiunto il manager romagnolo.
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