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Pellegatti senza freni: Questo Milan ricorda uno del passato

Al giornalista-tifoso rossonero la squadra di Pioli fa venire in mente quella di Zaccheroni che, nel 1999, vinse a sorpresa uno storico scudetto.

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L’ottimo avvio di stagione, che segue il brillante finale dell’annata precedente, fa sognare i tifosi del Milan. Partita in sordina, la squadra di Pioli si è presa la vetta della classifica e non sono pochi i supporter che adesso puntano al bottino grosso. Tra questi c’è anche il giornalista-tifoso Carlo Pellegatti, che sul suo canale Youtube azzarda un paragone impegnativo con un grande Milan vincente del passato.

Milan, novità sul fronte Calhanoglu

“Oggi è una giornata importante, c’è un’indiscrezione che vorrebbe Calhanoglu pronto già per la partita con la Roma“, esordisce il cronista. “Io personalmente ci andrei cauto, la distorsione alla caviglia è un trauma piuttosto grave e doloroso e quindi non credo possa farcela. In caso contrario, ovviamente, sarei il primo a rallegrarmene”.

Milan, chi in campo contro la Roma?

Quindi sul possibile undici di partenza: “Contro la Roma la formazione iniziale non sarà lontana da quella che ha battuto il Celtic, con l’unica variante di Bennacer al posto di Tonali. Lascio il dubbio se Leao, Hauge o Brahim Diaz possano giocare a sinistra, perché credo che Krunic sarà riproposto insieme a Saelemaekers, così come Ibrahimovic“.

Pioli come Zac

Il Milan è da scudetto? Secondo Pellegatti, sì. Tanto che scomoda un paragone impegnativo: “Ieri mi è stata posta una domanda a Radio Rossonera: ‘Questa squadra che Milan del passato ti ricorda?’. Il pensiero è andato subito al Milan 1998-99, reduce da due anni molto brutti con Tabarez-Sacchi il primo e con Capello il secondo. Zaccheroni ha tante caratteristiche in comune con Pioli – preparato, propositivo, paziente, calmo, rigido nelle sue idee ma flessibile a metterle in pratica – e anche la rosa è molto simile a quella che vinse quello storico scudetto”.

Milan, le analogie con i ragazzi del ’99

“Allora c’erano ancora grandi campioni come Costacurta, Maldini, Weah, Boban, ma quando penso a Saelemakers – prosegue il giornalista – mi viene in mente Guglielminpietro, Hauge lo accosto a Ganz, Ibrahimovic a Bierhoff. Lo stesso Leonardo, decisivo in tante occasioni, oggi lo rivedo in Calhanoglu. Parlo di caratteristiche ovviamente, non di valore tecnico. Quel Milan partì sfavorito, poi acquisì man mano certezze e vinse. E rivedo la stessa compattezza, fiducia e serenità di allora”.

Le reazioni dei tifosi rossoneri

L’accostamento di Pellegatti non riscuote però molte simpatie. “Era un Milan più esperto. Di parecchi anziani. Questo è unico. Esclusivamente di giovani. Tranne Ibra e Kjaer. Mai visto questo Milan“, dissente Eugenio. “Bei ricordi, ma Zac era molto diverso da Pioli, meno flessibile per molti versi, il cambio di modulo fu quasi imposto da Berlusconi, e con i giocatori aveva un rapporto formale”, ricorda Giustino. “A me ricorda il Milan di Castagner, giovane, frizzante, sbarazzino e dal gioco spettacolare”, è il parere di Armando. E Roberto punge: “Te lo ricordi il secondo anno di Zac?“.

Pellegatti senza freni: Questo Milan ricorda uno del passato Fonte: Ansa

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