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Pistocchi duro, è bufera: "Disposti a passare sui cadaveri"

Il giornalista Mediaset ancora una volta attacca il mondo del calcio che vuole riprendere a giocare scatenando i commenti social

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Pistocchi duro, è bufera: "Disposti a passare sui cadaveri" Fonte: Facebook

Non si placano le polemiche intorno al mondo del calcio che vuole riprendere il campionato, almeno quello di serie A, a tutti i costi. Per alcuni sottovalutando il rischio del contagio da coronavirus, prima, durante e dopo le partite. Ne è convinto anche Maurizio Pistocchi che ha ancora una volta duramente criticato il calcio italiano per la sua posizione intransigente, arrivando anche a usare parole dure contro i dirigenti. Ma a chi si riferisce il giornalista Mediaset? Intanto scoppia la polemica sui social.

Pistocchi al veleno

Il giornalista nelle ultime settimane si è detto sempre molto scettico circa una ripresa della serie A a maggio per gli allenamenti, e a luglio per il campionato. E ancora una volta Pistocchi ci è andato pesante: “I peggiori dirigenti calcistici d’Europa, dopo aver provocato una voragine di debiti, per non fallire sono disposti a tutto: anche a passare sopra ai cadaveri. E hanno il coraggio di parlare del Calcio Italiano come se si trattasse di una azienda seria. Il Pil dell’Italia calerà del 15% a causa della pandemia, i morti sono ormai 25mila. Il parlare di calcio, nonostante i dati scientifici certifichino che gli sportivi professionisti sono tra le categorie più esposte, è pura follia”.

“Meglio loro”, Pistocchi e il modello olandese

A conferma della sua tesi il giornalista Mediaset porta l’esempio del campionato olandese, che nonostante le “minacce” dell’Uefa a concludere il torneo, ha sottolineato la non assegnazione del titolo della Erredivise, “in Olanda il campionato è finito, anche se mancano 8 gg alla fine del torneo,il titolo non è assegnato,se ne riparla a settembre. La salute viene prima di tutto. In Italia, prima di tutto i soldi dei diritti-tv”

Web in delirio

I followers di Pistocchi hanno appoggiato le sue tesi con tanti commenti a supporto: “”Il calcio è dei tifosi” Dice la stessa lega che è pronta a giocare 1/3 di campionato senza nessuno allo stadio, in piena Estate, con partite continue ogni 3 giorni e norme governative che impediscono ai tifosi di riunirsi anche solo per festeggiare un titolo” scrive qualcuno; “Il calcio meritava una lezione così e speriamo che ritorni un calcio pulito e giusto, a farci divertire,che ritorni uno sport vero, perché il gusto del calcio è solo questo” incalza un altro.

E non mancano i riferimenti alla Coppa Campioni vinta dalla Juventus tra i morti dell’Heysel: “Basta ricordarsi dell’Heysel. CL “vinta” e festeggiata dalla RUBENTUS coi cadaveri dei suoi e altrui tifosi stesi intorno o ancora sotto le macerie della tribuna!”; “Quando certe squadre verranno a chiedere i soldi allo Stato per non fallire allora ci divertiremo a leggere i commenti. Quella voragine è stata generata da 3, 4 Club che saranno i primi a battere cassa per mantenere il lignaggio”.

Ma c’è anche chi va controcorrente: “non sono d’accordo con lei. Che piaccia o no, il Calcio in Italia da lavoro a quasi 500 mila persone, versa quasi 1 miliardo e mezzo allo stato ogni anno, muove circa 9 miliardi…” oppure “i soldi fatturati dal mondo del calcio servono a pagare anche quelli come te…”

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