Maurizio Pistocchi non ha paura di opinioni forti. L’ex giornalista Mediaset questa volta usa come pretesto le parole di Antonio Conte dopo il pareggio dell’Inter contro la Fiorentina. Una scusa appunto, per tornare su un argomento caro a Pistocchi il bel gioco e le squadre che hanno fatto la storia.
Fanno discutere le parole del tecnico nerazzurro dopo il pari casalingo dell’Inter contro la formazione viola: “Il secondo posto è il primo dei perdenti capisco che c’è chi si accontentata di questo, per me il secondo posto non ha significato”.
Il tweet di Pistocchi
Il giornalista parte proprio dalle parole sul secondo posto: “Dopo il pareggio con la Fiorentina, Antonio Conte ha detto che non ha mai visto una squadra arrivata seconda o terza entrare nella storia del calcio. L’Ungheria del ’54, l’Olanda del ’74, il Brasile dell’82, l’URSS dell’86, il Napoli del 2018: non hanno vinto ma hanno entusiasmato e convinto”. Parole che scatenato un immediato putiferio sui social con il giornalista che risponde a molti dei messaggi che gli arrivano.
La reazione dei social
Ancafebia risponde subito: “Maurizio ma se non vinci verrai ricordato meno di quelli che vincono e giocano alla Conte (un catenaccio rivisto in chiave moderna”, con il giornalista che replica: “Non è vero, dimmi chi giocava nella Grecia campione d’Europa”. Andrea prova a mettere i vincitori al centro: “La storia viene scritta da chi vince. Non da chi arriva secondo, terzo o quarto” e anche stavolta Pistocchi replica: “Chi vince va sugli almanacchi, chi entusiasma entra nella testa e nel cuore”.
La scelta di inserire il Napoli del 2018 è quella che fa maggiormente discutere i tifosi: “Era un bel tweeet poi hai messo il Napoli 2018 e perde tutto di credibilità”. E ancora: “A parte l’Olanda le altre sono una forzatura a sostegno di una tesi”. E ancora: “Paragonare il Napoli del 2018 all’Olanda del ’74 equivale a paragonare una cena da McDonald’s con una cena da Cannavacciuolo”.
