La Formula Uno è approdata a Città del Messico per vivere la terz’ultima tappa del Mondiale 2017.
La gara di domenica sul circuito dedicato ai Fratelli Rodriguez potrebbe essere quella decisiva per assegnare il titolo a Lewis Hamilton dopo che nel Gp d’Usa della scorsa settimana la Mercedes aveva trionfato nel Mondiale costruttori.
Il pilota britannico è nettamente avanti in classifica rispetto a Sebastian Vettel distante 66 punti: ad Hamilton basterà arrivare tra i primi cinque in gara per vedersi assegnare il quarto titolo della sua carriera.
Intanto a prendersi la copertina nella prima giornata di libere a Città del Messico è Ricciardo con la sua Red Bull. L’australiano è stato il più veloce al termine delle seconde libere siglando un ottimo 1’17”801 che gli ha permesso di staccare Hamilton distante poco più di un decimo.
Bene anche l’altro pilota del team Red Bull Max Verstappen che ha chiuso al terzo posto. Un po’ più staccate invece le Ferrari con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che si sono dovuti accontentare rispettivamente della quarta e quinta posizione.
Il pilota tedesco del Cavallino Rampante, seppur con qualche difficoltà di troppo, è riuscito a mantenersi vicino ad Hamilton che è apparso molto veloce sul passo gara.
Più staccato invece Valtteri Bottas(sesto posto per lui) che aveva chiuso in testa le prime libere condizionate dall’esposizione delle bandiere rosse a causa dell’incidente capitato al messicano Celis che ha fortemente danneggiato la Force India di Esteban Ocon.
Tornando alla lotta per il Mondiale, Hamilton appare favoritissimo anche in virtù di quanto si è visto in questo primo giorno in Messico. Ma Vettel non molla ed annuncia battaglia: “Non è finita, anche se ormai non dipende più da noi. A inizio stagione nessuno si aspettava fossimo così forti, peccato perché in alcune gare non abbiamo avuto la possibilità di lottare e queste hanno fatto la differenza. Ora vogliamo vincere le ultime tre gare. Abbiamo dimostrato di aver fatto un gran lavoro, si parlava poco di noi a inizio stagione. Ci sono stati problemi, ma può capitare. Tutti sentiamo che si può fare meglio e sappiamo dove intervenire. E se lo faremo saremo un team più forte, con una macchina, un pacchetto ed un motore più forte”.
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