Roger Federer continua a scrivere la sua leggenda, anche sulla soglia dei 37 anni che compirà ad agosto. Il fuoriclasse svizzero ha bissato il già incredibile successo dello scorso anno, conquistando gli Australian Open ed alzando al cielo il ventesimo Slam della sua incredibile carriera.
Il campione elvetico, nella sua trentesima finale Slam (la prima nel 2003 a Wimbledon), ha battuto il gigantesco croato Marin Cilic (alto quasi due metri) con il punteggio di 6-2, 6-7,6-3, 3-6, 6-1 dopo poco più di tre ore di gioco.
Sul cemento di Melbourne (si gioca al chiuso a causa del gran caldo), Federer non ha tradito anche se ha perso i primi due set del suo torneo dopo un percorso fino a quel momento immacolato. I record ora si sprecano: adesso è l’unico giocatore della storia ad aver vinto tre Slam dopo i 35 anni. I numeri parlano per lui e per la sua incredibile longevità sportiva: 6 Open d’Australia (eguagliati i primati di Novak Djokovic e Roy Emerson ), 1 Roland Garros, 8 Wimbledon e 5 US Open.
“Questa è la conclusione di una favola, uno sogno che si realizza”, ha detto Federer emozionato dopo la partita. “Continuo a divertirmi, qui in Australia, è un viaggio bellissimo. E’ grazie a tutti voi – ha poi detto rivolto al pubblico, con la voce rotta dal pianto – che ancora mi alleno, sono teso, sorrido, gioco”.
Federer dal primo turno alla semifinale non aveva perso alcun set. Battuti, col punteggio di 3-0, Aljaz Bedene, Jan-Lennard Struff e Richard Gasquet. Al quarto turno, vittoria sull’outsider ungherese Marton Fucsovics, ai quarti di finale steso il ceco Tomas Berdych, in semifinale travolta la sorpresa del torneo, il sudcoreano Hyeon Chung, ritiratosi dopo un’ora di gioco per un problema al piede.
SPORTAL.IT