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Roma, Zeman difende Francesco Totti e stronca Antonio Cassano

Il tecnico del Foggia, che ha allenato e conosce bene l'ex capitano giallorosso, ha attaccato Fantantonio: "Lui tra 20 anni sarà ricordato solo a Bari".

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Alla BoboTv, Antonio Cassano recentemente ha stupito tutti per le dichiarazioni sull’amico Francesco Totti. Fantantonio ha esordito difendendo Luciano Spalletti dai fischi ricevuti all’Olimpico durante Roma-Napoli: “E’ una vergogna. Un allenatore che ha amato Roma, ama Roma, ha fatto delle cose divine. L’hanno fischiato perché ha fatto smettere Totti. Tutto è venuto fuori perché Spalletti non faceva giocare il ‘pupo’, a cui io voglio bene: se oggi, a 45 anni, gli chiedi di giocare lui risponde di poter fare ancora la differenza. A 34 anni c’erano i ventenni più scarsi ma che correvano più di me. Spalletti faceva delle scelte e ha fatto bene anche quando è tornato, portando la Roma in Champions. Il tifoso deve pensare al bene della squadra. Tra 20 anni Totti sarà dimenticato, in eterno saranno ricordati i Maradona, i Messi, i Cruijff. C’era il periodo di Bruno Conti poi Totti e ora Pellegrini, che forse giocherà nella Roma per 20 anni e vincerà uno scudetto. Si cambia”.

Cassano ha punzecchiato Totti anche sulla sua fede romanista: “De Rossi era Capitan Futuro, lui è quasi finito nel dimenticatoio. Io non ho mai visto una persona, che non sia Daniele De Rossi, più attaccata alla propria squadra. Il ‘pupo’ (Totti, ndr) era attaccato alla Roma? Daniele cento volte. Quando si perdevano i derby io l’ho visto piangere. Se gli apri il braccio esce sangue romanista. Il ‘pupo’ era romanista, Daniele ancora di più. I giocatori e gli allenatori passano, a rimanere in eterno è la Roma“. Dichiarazioni che non sono piaciute ai tifosi della Roma e a Zdenek Zeman, allenatore che conosce bene Totti.

L’attacco di Zeman a Cassano in difesa di Totti

Il tecnico boemo su Rai Radio 1, ospite di Un Giorno da Pecora, ha difeso Totti stroncando allo stesso tempo Cassano: “Antonio non ha ragione, Totti rimane sempre il simbolo della Roma. Si è visto anche domenica scorsa, quando gli hanno dedicato molti cori. I cori a Luciano Spalletti? Io non li avrei fatti – il parere dell’allenatore 74enne – anche se preferisco sicuramente Totti, con cui avevo rapporti diversi. Sarà ricordato, io sto dalla sua parte. Se di Cassano tra 20 anni ci si ricorderà? A Bari, forse”, risponde Zeman.

Le considerazioni di Zeman sul campionato

Zeman ha concluso l’intervista parlando genericamente del campionato in corso: “La Juve non si capisce come possa andare, vince ma non convince. È da sempre basata sulla difesa e continua ad esserlo. Il Napoli? Sta meritando tanto, può essere una candidata attendibile per lo scudetto. Lazio e Roma? Come sempre hanno momenti positivi e negativi e non si capisce il perché. Meglio Mourinho o Sarri? Bravi entrambi, ma sono al primo anno nelle rispettive società. Antonio Conte o Inzaghi all’Inter? Meglio Conte, lavora di più nel senso che fa capire meglio ai giocatori cosa devono fare. Credo che quest’anno i calciatori nerazzurri decidono un po’ di più, penso che dopo lo scudetto credono di poter fare loro….”.

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