Ronaldinho dopo aver dato l’addio al calcio giocato potrebbe cambiare vita dandosi alla politica.
Dopo Romario, un altro ex fuoriclasse, e campione del Mondo, della nazionale brasiliana potrebbe infatti rimboccarsi scendere in campo, stavolta solo metaforicamente, per il suo Paese.
L’ex milanista – riferiscono i media locali – sarebbe stato invitato dal Partito ecologico nazionale per concorrere a un posto di senatore nello Stato di Minas Gerais. Nei prossimi giorni l’ex Pallone d’Oro si vedrà con il segretario nazionale del partito, Jair Bolsonaro, probabile candidato alle presidenziali del 2018 e considerato il principale leader dell’estrema destra verde-oro.
Ronaldinho, prima dell’esperienza in rossonero, ha vinto tutto col Barcellona, compresa la Champions League del 2006.
Ronaldinho di recente ai microfoni di Premium Sport ha parlato del calcio italiano: “Cosa manca al Milan dopo il grande mercato? Il Milan è sempre una squadra forte con una storia grandissima. Bisogna dare tempo ai giocatori e all’allenatore per tornare a fare cose bellissime. Penso che possa qualificarsi per la prossima Champions League. Il mio gol nel derby? Me lo ricordo molto bene. Tutte le volte che torno in Italia i tifosi me lo ricordano: è stato un bellissimo momento”.
“Il Napoli può vincere lo Scudetto? Sì, sta facendo un grandissimo lavoro. Sono anni che sta facendo bene e penso che quest’anno possa lottare con la Juventus per vincere. Dybala e Mertens nella lista del Pallone d’Oro? Sono due grandi giocatori che fanno cose straordinarie. Mi piace molto vedere giocare Dybala penso che in questo momento sia già tra i migliori dieci giocatori del mondo, non gli manca molto per entrare nei primi cinque o nei primi tre: è uno dei più forti al mondo”, le parole del fuoriclasse brasiliano, Pallone d’Oro nel 2005.
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