Roslandy Acosta, schiacciatrice della Volley Bergamo Foppapedretti, arriva da un Paese che sta attraversando una situazione particolare, il Venezuela. L’atleta ne ha parlato con l’house organ della società orobica. “La maggior parte dei rappresentanti dell’opposizione è ora in prigione, perché il governo non vuole che mostrino la situazione del Paese. L’opposizione ha combattuto così tanto contro il governo che ha finito per metterli in prigione. Con una situazione come questa, il Venezuela peggiora ogni giorno – ha detto -. Però il Venezuela è bellissimo e non lo dico solo perché è il mio Paese ma perché lo è veramente. Ci sono così tanti posti bellissimi da visitare come Los Roques, El salto Angel, La Gran Sabana, Medanos de Coro. Ci sono così tanti posti da vedere… La gente, un tempo, era molto felice di godersi la vita. Ora la storia è diversa, ci sono delinquenza e violenza soprattutto perché molte persone sono disperate perché non riescono a comprare ciò che vogliono, primo perché è difficile da trovare e secondo non hanno i soldi per farlo. La mia famiglia vive in una piccola città, La Guaira: è davvero calmo lì, anche se siamo molto vicini a Caracas, tipo 25 minuti. Calma perché non si combatte contro il governo, come in altre città. D’altro canto, tutte le città sono nella stessa situazione, spesso senza acqua e cibo e con molti disoccupati”.
Poi il tema della chiacchierata si è fatto più leggero: “Un sacco di gente ama la pallavolo ma gli sport più seguiti sono il baseball e il calcio. Ho iniziato a giocare a pallavolo perche mia madre mi ha sempre detto di provare a vedere se mi piacesse, prima giocavo a calcio. Uno dei suoi amici era un allenatore di beach volley e ho iniziato così. L’inizio è stato difficile, ma poi ho iniziato ad amare questo sport. Da quando sono entrata nel giro della mia nazionale, l’obiettivo era quello di laurearmi e continuare a giocare a pallavolo da professionista. Così, quando ho avuto l’opportunità di andare negli Stati Uniti per una borsa di studio per studenti, l’ho presa al volo. Finito il college, ho avuto l’opportunità di continuare a giocare e ho realizzato quello che è sempre stato un sogno per me”.
Prima di approdare a Bergamo Roslandy ha giocato in Finlandia, Svizzera e Germania. “Qui mi sento in una famiglia ed è difficile sentirsi così lontano da casa. Mi sento fortunata ad essere qui” ha concluso.
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