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Russia fuori dalle Olimpiadi per quattro anni

La durissima decisione è stata diramata dal Comitato Esecutivo della Wada: Mosca ha tre settimane per preparare il ricorso.

09-12-2019 12:27

Russia fuori dalle Olimpiadi per quattro anni Fonte: 123RF

Una notizia clamorosa scuote lo sport mondiale. Come riporta la Tass, l’Agenzia mondiale antidoping, la Wada, ha infatti bandito la Russia dalla partecipazione ai principali tornei sportivi internazionali, tra cui le Olimpiadi e i Campionati del mondo, per un periodo di quattro anni.

La decisione del comitato esecutivo della Wada era attesa per le 13.30, al termine della riunione iniziata in mattinata, ma è trapelata in anticipo di qualche. Il provvedimento della Wada, che ha deliberato le sanzioni più pesanti nella storia dell’olimpismo, è motivata dal fatto che il Comitato ha ritenuto certo che Mosca abbia manomesso i dati di laboratorio con prove false ed eliminando i file collegati a test antidoping positivi che avrebbero potuto aiutare a identificare i dopati. L’Esecutivo Wada segue quanto suggerito lo scorso 25 novembre dal suo stesso Comitato indipendente di revisione della conformità (Crc).

“L’elenco completo delle raccomandazioni è stato approvato all’unanimità” dai dodici membri del Comitato esecutivo, ha dichiarato il portavoce della Wada. Il Comitato di revisione della conformità ha raccomandato, tra l’altro, l’esclusione della bandiera russa dalle Olimpiadi e da qualsiasi campionato mondiale per quattro anni, con la possibile presenza di atleti russi sotto una bandiera “neutrale”. La Russia ha 21 giorni per presentare un ricorso. In tal caso la decisione definitiva sarebbe presa dalla Corte internazionale dello sport, il Tas.

La Russia è quindi allo stato attuale esclusa dalle prossime Olimpiadi estive di Tokyo 2020 e dai Giochi Invernali di Pechino 2022. Come corollario della decisione ci sono alcuni provvedimenti, quali l’esclusione dalla Wada dell’agenzia antidoping Rusada, il divieto di ospitare manifestazioni o candidarsi per farlo: gli atleti russi che vorranno gareggiare potranno farlo sotto una bandiera neutrale, come già accaduto a 168 atleti ai Giochi invernali di Pyeongchang 2018. Il Comitato ha deciso anche che i funzionari statali russi, nonché i funzionari del Comitato Olimpico Russo (ROC) e del Comitato Paralimpico Russo (RPC), sono banditi dal partecipare a tutti i maggiori tornei sportivi internazionali, sempre per un periodo di quattro anni.

Tutto nasce dalle indagini che hanno coinvolto oltre mille atleti russi degli sport estivi e invernali tra il 2012 e 2015, con il sospetto che i dati siano stati manipolati dal laboratorio di controllo di Mosca, sospetto confermato dal rapporto della commissione di ispezione. Da allora molti dei suoi atleti non hanno partecipato alle ultime due Olimpiadi e il Paese è stato privato completamente della sua bandiera ai Giochi invernali di Pyeongchang dell’anno scorso, come punizione per aver insabbiato il doping di Stato ai Giochi di Sochi del 2014. Mosca ha ammesso i problemi ma ha negato l’accusa di aver organizzato il doping di Stato.

Tra i punti da definire, la data dalla quale dovrebbe scattare la squalifica. Possibile una retrodatazione al gennaio 2019, quando è stata riscontrata la violazione del laboratorio, ma non è escluso che la sanzione abbia inizio dal 1° gennaio 2020.

SPORTAL.IT

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