Diego Maradona, 57 anni appena compiuti, e simbolo del calcio argentino e mondiale, si è scatenato in un’intervista concessa al ‘Clarin’, importante quotidiano del Paese sudamericano. Il ‘Pibe de Oro’, che oltre a essere stato fuoriclasse della Seleccion, ne è anche stato il commissario tecnico, decisamente con minore fortuna tra il 2008 e il 2010, non apprezza l’attuale timoniere Jorge Sampaoli. E, naturalmente, non si è tirato indietro nello spiegare il perché.
“Io non parlo della Seleccion, non mi piace chi vende fumo – ha tenuto a precisare -. Non dimentico che quando ero in Croazia a guardare la finale di Coppa Davis mi chiamò Sampaoli per mettere in pratica un progetto insieme a Siviglia. Una volta chiamato a guidare la nazionale non si ricorda nemmeno come mi chiamo. E con la gente falsa, mediocre e che si crede più grande di quanto non sia, io non avrei mai lavorato. Non vado d’accordo con lui, né con Tapia, che mi ha promesso una cosa e ne sta facendo un’altra. Sono il più argentino di tutti e non ho intenzione di andare contro il mio Paese”.
Naturalmente, poi, Maradona si è soffermato su un’altra persona che non gli va proprio giù, per questioni non prettamente sportive. “Le convocazioni per la gara con l’Ecuador – ha aggiunto -? Hanno chiamato un Icardi infortunato nonostante avessero Gonzalo Higuain, che ha sempre fatto gol. Va bene, Icardi non ha giocato. Però era lì. Non si può lasciare fuori dalla lista Aguero e convocare un ‘Pata de lana’ (uno che ruba la moglie a un amico, ndr). Quello che gioca a pallone con i figli di Maxi Lopez… Quello con la moglie che vuole entrare nel mondo del calcio e diventare sua rappresentante. Io la storia la conosco bene: ha chiamato Bauza tre volte, ha chiamato Martino quattro volte… Me lo hanno raccontato gli stessi tecnici o i loro assistenti. E non so quante volte Wanda Nara avrà chiamato Sampaoli. E’ tutta una porcheria”.
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