Napoli-Inter spettacolare non sono in campo ma anche nel dopo gara. I due tecnici Maurizio Sarri e Luciano Spalletti nei commenti dopo il big match del San Paolo, finito 0-0, non si sono risparmiati alcune stilettate.
“Abbiamo avuto un 75% di supremazia territoriale con l’Inter che ha grandi ripartenze e abbiamo concesso loro solo un paio di tiri – le parole dell’allenatore del Napoli -. È una delle migliori prove stagionali, ci siamo imbattuti in un portiere straordinario ma ci abbiamo messo del nostro sbagliando un paio di scelte in area. Il centrocampo ha messo grande pressione, ai loro attaccanti arrivavano solo palloni sporchi, per questo abbiamo cambiato due mezzali per avere ancora questa pressione”.
Quindi la puntura al collega nerazzurro: “Io sarei stato ministro dell’Economia se avessi continuato in banca? Spalletti, a vederlo stasera, è il ministro della difesa…”. Immediata la risposta di Spalletti: “So anche attaccare, l’anno scorso gli sono finito davanti…”.
Sul match il tecnico dell’Inter si esprime così: “Ci sono state tante occasioni anche nel primo tempo, è stata una buona prestazione, abbiamo giocato con equilibrio. Loro hanno creato 2-3 occasioni ma 2-3 ne abbiamo create anche noi. La qualità esibita dal Napoli non deve essere così diversa da quella esibita da noi. Noi ci abbiamo provato, ma siamo stati un po’ poco precisi sulla trequarti. Loro sono più veloci nell’anticipare le giocate, mettono la fisicità nelle giocate. A noi in alcuni momenti non riesce, se fossimo riusciti a fare qualcosa in più per loro sarebbe stato un problema, avrebbero dovuto correre all’indietro che è una cosa che a loro non piace fare”.
Le possibilità di scudetto dell’Inter: “Noi lo vinciamo sicuramente- risponde ironico -. Si parla solo di questo. Il Napoli è da tre anni che costruisce, la Juventus ha 40 giocatori tutti di grande livello. Fino a ieri si diceva che se avessimo perso saremmo ricaduti nelle vecchie abitudini. Non c’è mai una via di mezzo, o fenomeni o falliti”.
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