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Serie A, Juventus: John Elkann si espone sulla vicenda Plusvalenze

Il Presidente di Exor John Elkann ripone totale fiducia nella magistratura e si augura un grande futuro per la Juventus, glorioso almeno come il suo passato.

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L’indagine sulle plusvalenze ha fatto scoppiare una vera e propria bomba nelle mani della Juventus. Già in uno dei periodi sportivi più complicati della sua storia recente, la Vecchia Signora sta cercando di difendersi e di collaborare con le autorità come la Guardia di Finanza nell’ambito delle indagini sulle plusvalenze fittizie, senza scambio di denaro, che la Juve avrebbe attuato negli ultimi anni. Non si tratta solo della Juve però, al momento sembrano anche altre le società coinvolte, e quello a essere malato, più si indaga a fondo, sembra essere l’intero sistema. Nella giornata di oggi ha preso la parola anche il Presidente di Exor John Elkann.

Plusvalenze Juventus, John Elkann: “Fiducioso nell’operato della magistratura italiana”

Exor, lo ricordiamo, è come la cassaforte della famiglia Agnelli, l’enorme Holding che al suo interno possiede anche il pacchetto di maggioranza della Juventus (il 63,77% nello specifico). Il Presidente John Elkann, primogenito di Margherita Agnelli avuto col primo marito Alain Elkann, parlando in una conferenza stampa che introduce l’investor day, ha commentato così l’indagine degli inquirenti:

“Sulle indagini in corso la società ha già comunicato, collabora con gli inquirenti e confida di far luce. Io sono fiducioso nell’operato della magistratura italiana. Sapete che la Juventus ha un nuovo cda, un nuovo a.d., un nuovo allenatore, che con il presidente e vice presidente stanno affrontano i momenti di difficoltà”.

Plusvalenze Juventus, John Elkann e il ruolo di Andrea Agnelli

Andrea è figlio di Umberto Agnelli e della sua seconda moglie Allegra Caracciolo, ed è stato messo in carica proprio da John Elkann nell’ormai lontano 2010. Proprio il Presidente di Exor ha risposto a due domande sul futuro di Andrea in modo piuttosto vago e indiretto. Prima di tutto ha evidenziato i grossi cambiamenti avvenuti di recente alla guida del club (il nuovo cda e l’ingresso nei ranghi dirigenziali del nuovo a.d. Arrivabene). In secondo luogo ha parlato di Presidente e vice-Presidente, senza mai nominare però ne Agnelli ne Nedved:

“Io sono convinto che il futuro della Juve sia altrettanto importante come il suo passato, che la Juve sia una grande società e ci siano tutte le intenzioni perché rimanga tale. Il nuovo consiglio, con il presidente e il vice presidente affronteranno il momento di difficoltà”.

Plusvalenze Juventus, John Elkann e CR7: “Operazione importante”. Poi il rimando alla Superlega

Infine, Elkann è stato interpellato anche sulla questione riguardante l’operazione CR7. A posteriori, valutando benefici e costi, è qualcosa che si sentirebbe di rifare? Elkann risponde in modo molto stringato anche a questa domanda:

“Se lo rifarei? E’ stata una importante operazione, credo non ci sia altro da aggiungere rispetto a quanto vissuto. Poi conosciamo tutti il contesto che il calcio e la Juve hanno vissuto. Questo ha creato difficoltà di giocare, avere più pubblico e più adesione. La storia della Juve è più che centenaria, nello sport è importante guardare la competitività. Si tratta di conciliare parametri sportivi ed economici. C’è poi una domanda a cui rispondere sul calcio, l’unico sport in cui il regolatore e il gestore sono un tutt’uno”.

Questa chiusura, neanche troppo velata, è un rimando alla questione Superlega, per la quale la Juventus si è esposta molto di più di altri club e che per ora sta pagando in termini di credibilità internazionale e di rapporti con le altre superpotenze del calcio.

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