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Sinner a bocca aperta per Draper, Ruud esce di scena e Popyrin fa lo spavaldo: "Posso battere Jannik"

Il numero 1 pronto alla sfida contro l'australiano (giovedì 28 agosto, ore 19 circa) ma sorpreso in negativo dal ritiro di Jack: e l'australiano lo sfida. Ruud ko,Fritz rischia.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Secondo incontro di giornata del programma diurno sull’Arthur Ashe, il centrale di Flushing Meadows. Più o meno intorno alle 19 italiane. L’appuntamento è fissato per la seconda uscita newyorchese di Jannik Sinner. Il rosso di San Candido sfida Alexei Popyrin, uno dei pochi avversari con cui è in saldo negativo nei precedenti. L’unica volta che lo ha affrontato, ha rimediato una sconfitta in due set (7-6 6-2): era il 2021 e anche allora si giocava per il secondo turno, ma del Masters 1000 di Madrid. Diversa la superficie: la terra rossa. Stavolta si gioca sul cemento, il terreno di caccia preferito da Sinner. Che rispetto al 2021 non è più una giovane promessa, ma una leggenda del tennis.

Il ritiro di Draper e la reazione curiosa di Jannik

Dopo che Vagnozzi aveva detto di no alla sua richiesta di allenarsi subito dopo il match vinto contro Kopriva, Sinner lo ha fatto regolarmente il giorno dopo con Ethan Quinn. Proprio quando era in campo, durante una pausa, un video dell’organizzazione ne ha pizzicato la reazione alla notizia del ritiro di Jack Draper, di cui è grande amico. In teoria – cinicamente parlando – sarebbe una buona notizia per Jannik, che ora non ha più davanti un pericoloso avversario: l’avrebbe affrontato nei quarti. In pratica, però, hanno prevalso la delusione e il rammarico. Curiosa l’espressione a bocca a aperta di Sinner: proprio non s’aspettava il forfait di Draper, con cui c’è feeling anche lontano dal campo. Avrebbe preferito batterlo in partita.

US Open, Popyrin sfida Sinner: “Posso batterlo”

Chi spera di ripetere l’exploit del 2021 è Popyrin, che dopo aver piegato in tre set Ruusuvuori ora lancia proclami bellicosi a indirizzo di Sinner. “Sono già stato sull’Arthur Ashe e so cosa aspettarmi”, le parole dell’australiano che ha fatto di tutto in conferenza stampa per mostrarsi sicuro di sé e fiducioso sul buon esito del confronto. “Sinner è sicuramente uno dei migliori al mondo, ma non sono qui per emozionarmi. Se riesco a giocare il mio tennis, posso creargli dei problemi. Amo queste sfide, sono il motivo per cui faccio questo lavoro”. Popyrin assicura di aver fatto tesoro del match esibizione giocato proprio contro Sinner a gennaio a Melbourne: “Ho imparato qualcosa, so cosa aspettarmi. Ogni giocatore ha dei punti deboli”.

Sorpresa: Ruud eliminato. E Fritz rischia grosso

Intanto le sorprese continuano ad arrivare dai campi newyorchesi. Casper Ruud, testa di serie numero 12, ha chiuso al secondo turno il suo cammino nel torneo. A eliminarlo ci ha pensato Raphael Collignon, 23enne belga posizionato al 107mo posto della classifica ATP. Lo ha fatto al termine di una vera e propria maratona, protrattasi al quinto set: 6-4 3-6 3-6 6-4 7-5. Unica consolazione per il norvegese: adesso per lo meno non sentirà più la puzza di cannabis nell’aria, fastidioso fenomeno che aveva denunciato qualche giorno fa. Prosegue, invece, seppur a fatica l’avanzata di Taylor Fritz, barcollante ma al terzo turno grazie al successo in quattro set sul sudafricano Lloyd Harris: 4-6 7-6 6-2 6-4.

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