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Sinner, la grande beffa del Six Kings Slam: disparità di trattamento con Alcaraz e il torneo sbarca su Netflix

Niente bye al primo turno per Jannik: dovrà battere Tsitsipas per poi affrontare Djokovic in semifinale. Carlos, invece, già qualificato: sfiderà il vincente tra Fritz e Zverev.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Guadagnerà un bel po’ di soldini, come l’anno scorso. Cifre che, come ha avuto modo di spiegare, saranno dirottate verso la sua Fondazione e offriranno aiuto e sostegno per lanciare progetti a sfondo sociale. Ma il Six Kings Slam non sarà tutto rose e fiori per Jannik Sinner. Dal 15 al 18 ottobre, le date in cui è compresso il mini torneo-esibizione di Riad, dovrà infatti giocare – se tutto va bene – tre partite, a differenza di Carlos Alcaraz che invece ne giocherà soltanto due. Una disparità di trattamento destinata a far discutere, un piccolo vantaggio a favore dello spagnolo nel bel mezzo di un calendario iper compresso.

Sinner contro Tsitsipas al Six Kings Slam

Nel torneo a sei, articolato in primo turno, semifinali e finali, Jannik dovrà scendere in campo già dal turno iniziale. Come del resto fatto già lo scorso anno, quando fece un sol boccone di Daniil Medvedev, andando poi a sfidare in semifinale Djokovic. La storia potrebbe ripetersi quest’anno. Sinner infatti affronterà il greco Stefanos Tsitsipas, che sta vivendo una sorta di calvario personale e sportivo. Poi andrebbe ad affrontare Novak Djokovic. Dall’altra parte del tabellone, il preliminare vedrà di fronte Taylor Fritz e Sascha Zverev. In semifinale, già qualificato, Carlos Alcaraz. Ma perchè? Qual è la motivazione di questa disparità di trattamento?

Perché Alcaraz testa di serie e Sinner no? Il motivo

Le regole del mini torneo saudita non guardano alla classifica ATP, ma al numero di Slam vinti dai partecipanti. Ecco perché, lo scorso anno, Novak Djokovic e Rafa Nadal furono ammessi direttamente in semifinale, dove peraltro persero in modo netto lasciando campo libero ai nuovi dominatori del circuito, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Quest’anno, con l’uscita di scena di Rafa, le “teste di serie” sono diventate Nole, che ha all’attivo 24 Slam vinti, e Alcaraz, che invece è a quota sei. Sinner è solo terzo nella speciale classifica, con “appena” quattro tornei dello Slam vinti. Ecco il perché della non ammissione in semifinale.

Six Kings Slam, su Netflix Sinner, Alcaraz e Nole

Il torneo-esibizione, come è noto, non rientra nel circuito ufficiale ATP e dunque non è trasmesso sui canali ufficiali del circuito. I diritti tv seguono un percorso a parte e quest’anno la possibilità di trasmettere l’atteso evento se l’è aggiudicata Netflix, piattaforma che punta a entrare sempre di più nel mercato sportivo. Il primo turno, con le due partite tra Sinner e Tsitsipas e tra Fritz e Zverev, si giocherà mercoledì 15 ottobre. Il giorno dopo, giovedì 16 ottobre, sarà la volta delle semifinali, con Djokovic e Alcaraz in campo. Dopo un giorno di riposo, finali per il primo e per il terzo posto previste nella giornata di sabato 18 ottobre.

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