Tutto pronto a Riad per l’attesissimo debutto di Jannik Sinner. Il numero 2 della classifica ATP è il primo vero big a scendere in campo nella giornata inaugurale del torneo, dedicata al “turno preliminare”: Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, infatti, sono già in semifinale grazie al maggior numero di Slam vinti sulla concorrenza. All’azzurro l’onore di aprire le danze alle 18.30 di mercoledì 15 ottobre contro Stefanos Tsitsipas, poi toccherà a Sascha Zverev contro Taylor Fritz. Per Jannik giornata di allenamenti e di appuntamenti con la stampa. Incontri ravvicinati, visto che il rosso di San Candido ha improvvisato qualche scambio con un noto giornalista.
- Sinner-Tsitsipas, Jannik prudente sul greco
- L'indizio sul futuro: Sinner in campo a Parigi?
- Sinner, battute e partitella contro Scanagatta
Sinner-Tsitsipas, Jannik prudente sul greco
Nel corso dell’incontro in sala stampa Sinner s’è calato talmente nella parte da far finta di temere Tsitsipas, che in questo 2025 da incubo per lui le ha prese da chiunque, su tutti i tipi di superficie, al punto che la sua presenza nel lotto dei partecipanti al remuneratissimo torneo saudita ha sorpreso e non poco. “Sarà una partita difficile, lui serve molto bene“, ha spiegato Jannik. “Si muove anche molto bene in campo. Cercherò di giocare il mio miglior tennis, ci tengo a far bene. È il mio secondo anno di fila qui, sono contento e molto curioso di capire l’atmosfera. Ci sono avversari difficili, meglio per me”.
L’indizio sul futuro: Sinner in campo a Parigi?
Il fenomeno azzurro ha parlato anche di futuro. Sono tante e ricorrenti le voci su un suo possibile forfait non solo per le finali di Davis a Bologna, ma anche per il Masters 1000 di Parigi-La Defense, nell’ottica di prepararsi al meglio per le ATP Finals di Torino. Un appuntamento su cui convogliare tutte le risorse a disposizione in questo finale d’annata molto intenso. “Ho fatto due giorni di pausa dopo Shanghai e poi ci siamo rimessi a lavorare”, ha spiegato Sinner. “Adesso mi sento bene fisicamente e mentalmente, siamo pronti qui e per i prossimi tornei di Vienna, Parigi e Torino. Speriamo di finire l’anno al meglio”.
Sinner, battute e partitella contro Scanagatta
Nel corso della giornata Sinner ha avuto modo di prepararsi con uno sparring partner d’eccezione, il decano degli inviati di tennis Ubaldo Scanagatta. “Sono venuto qui solo perché mi avevi detto che le mie domande ti erano mancate”, la battuta del direttore di Ubitennis. “Sì ma l’ho detto prima di Roma…”, la risposta ironica di Jannik che poi ha raccolto la “sfida” del giornalista: “Ho portato la racchetta, se mi fai giocare due minuti aggiungo un numero uno del mondo alla mia collezione. Ho giocato con sei numeri uno…”. “Ma io non sono più numero uno“, la replica di Sinner che ha poi effettivamente scambiato alcuni palleggi con lui.
