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Social scatenati su scontro Spadafora-Lega: verdetto unanime

Sul web infuria la polemica dopo il botta e risposta su ripresa campionati

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Social scatenati su scontro Spadafora-Lega: verdetto unanime Fonte: 123RF

Un Ministro dello sport che bacchetta lo sport e indica la strada della chiusura, una Lega che risponde a tono ed ecco che riparte la polemica. Giusto un mese dopo i tira e molla sull’opportunità o meno di continuare a giocare e la polemica infinita su Juve-Inter, si riaccendono i toni tra Dal Pino e il Governo. Le parole di Spadafora non sono piaciute alla Lega calcio che non accetta toni severi e bacchettate.

Le parole del ministro

Spadafora era stato duro: “Riprendere le partite il 3 maggio è irrealistico. Le squadre di Serie A hanno già sbagliato quando era il momento di fermarsi, devono capire che nulla sarà più come prima. Domani proporrò di prorogare per tutto aprile il blocco delle competizioni sportive di ogni ordine e grado. Ed estenderò la misura agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perché c’era ancora la possibilità si tenesse l’Olimpiade. Lo sport non è solo il calcio e il calcio non è solo la Serie A”.

La replica della Lega

Immediata la replica del presidente della Lega Dal Pino: “Il calcio genera l’1% del PIL nazionale. La Serie A produce direttamente ogni anno circa 3 miliardi di euro di ricavi totali, generando un indotto di 8 miliardi a beneficio dell’intera piramide calcistica. Cifre importanti, sulle quali si regge l’intera filiera, che la Lega Serie A spera di continuare ad erogare anche per il futuro, a salvaguardia di tutto il movimento calcistico italiano. Con riferimento alle odierne affermazioni del Ministro dello Sport Spadafora ritengo non sia il momento di fare polemiche e demagogia”.

Tutti contro tutti

Il verdetto del web è unanime: sbagliano tutti. Fioccano i commenti: “Spadafora segue il classico copione del suo partito politico che è quello di fare populismo in tutto con ignoranza ai massimi livelli…” o anche: “Il Ministro anche in questa occasione ha dimostrato la sua profonda inadeguatezza a ricoprire il ruolo che gli è stato assegnato. Faccia un bel gesto, rassegni le dimissioni. Nessuno lo rimpiangerà”.

Ricordando il passato

C’è chi scrive: “C’è qualcuno tra quelli che citano questo ministro che ricorda che la Lega aveva deciso di rinviare le partite ed è stato il governo con un apposito decreto (poi smentito la mattina successiva dallo stesso Spadafora) a stabilire di giocare a porte chiuse?” o ancora: “Ma chi se ne frega di Dal Pino e di Spadafora con tutto quello che sta succedendo chiudiamo qui baracca e burattini”.

Del Pino non è amato

Stesse critiche arrivano anche per il presidente della Lega Del Pino: “Ancora in circolazione questo personaggio?” oppure: “Ma le scuse a Zhang???? Pagliaccio” o anche: “Ma è lo stesso Dal Pino che voleva giocare Juve Inter e Juve Milan a porte aperte in piena pandemia? Pensavo si fosse dimesso…”.

Arrivano tantissimi commenti: “Dal Pino come Gravina vivono in un mondo parallelo” o anche: “Basta con questo calcio! Un rischio per tutti! I soldi vanno investiti nella sanità e per le persone che abbiano bisogno!” e infine: “Tanto questo campionato è finito!!! si ritorna a settembre con la nuova stagione”.

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