“Mio nonno Giovanni Visentini di Remanzacco ci ha lasciati sabato dopo giorni di lotta contro il Covid 19. Lo ricordo con grande affetto e insieme alla mia famiglia lo porteremo nel cuore per la bella persona che è sempre stata”. Per Simone Scuffet, il dolore è di chi si vede strappato un familiare, il nonno, da una malattia ingiusta, vigliacca e che permette di elaborare la perdita attraverso funerali, saluti, una carezza.
“Da adesso in avanti parerò anche per lui”, è quanto sente di dire il portiere dello Spezia al Messaggero Veneto che ha raccolto il suo messaggio. “Aveva 91 anni, ha vissuto una vita piena e felice – dice il 23enne friulano al ‘Messaggero Veneto’ -. Desidero ringraziare i medici dell’ospedale di Udine che si sono presi cura di lui fino all’ultimo.
Scuffet parla poi del suo futuro: “Ho capito che in questo momento tornare a Udine non è quello che deve succedere. Allo Spezia sto bene e se dovessi restarci non ci sarebbe rammarico e tristezza”.
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