Non più senatore, Antonio Razzi ha meno visibilità di un tempo. Ma quando gli danno spazio sa sempre sfruttarlo alla sua maniera. Uno dei suoi cavalli di battaglia, come è noto, è la Corea del Nord, nazione guidata dal Kim Jong-Un, di cui l’ex seguace di Di Pietro trasformato in fedelissimo di Berlusconi si pregia di essere amico. E così Razzi ha avuto una delle sue idee e non si è tirato indetro nell’esporla ai microfoni di Radio Cusano Campus.
“La Roma è stata derubata e una finale contro il Bayern Monaco a Pyongyang nello stadio più grande del mondo sarebbe qualcosa di fantastico. L’idea sarà apprezzata da Kim e da tutto il mondo, bisogna avere il pugno duro e dire basta alle ingiustizie. Lo sport porta pace” si è infervorato il 70enne originario di Giuliano Teatino, piccolo paese abruzzese.
“Vogliamo il Var anche in Champions. Andiamo a fare una finale in Corea del Nord e facciamo vedere che tutto il mondo vuole la pace” ha poi aggiunto Razzi, evidentemente galvanizzato dal recente incontro tra i leader delle due Coree, che hanno scritto una pagina importante della storia e acceso la luce della speranza dopo anni e anni di ostilità, armata e non.
Non si sono ancora spente le polemiche dopo le semifinali di Champions che hanno promosso Liverpool e Real Madrid contro Roma e Bayern Monaco con diversi episodi arbitrali controversi ma l’Uefa guarda avanti: Milorad Mazic sarà l’arbitro di Real Madrid-Liverpool, finale di Champions League prevista sabato 26 maggio a Kiev. Il fischietto serbo, 45 anni, in questa stagione aveva diretto Roma-Atletico Madrid e Barcellona-Juventus dei gironi di qualificazione e sarà coadiuvato dai connazionali Ristic e Djurdjevic mentre il francese Turpin sarà il quarto uomo.
Razzi, invece, per ora non si è espresso su chi vorrebbe con il fischietto in bocca in occasione della ‘finale parallela’ da lui sognata.
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