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Stoccolma, Berrettini inciampa su Humbert e manca il derby con Sonego: brutti segnali verso la Davis

La sconfitta contro Humbert conferma i timori sulla condizione del romano, che resta una grossa incognita anche in ottica Davis. Il francese nel quarto sfiderà Sonego.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Il campanello d’allarme risuona ancora: nemmeno l’aria di Stoccolma sembra aver giovato troppo a Matteo Berrettini, che come un anno fa esce agli ottavi nel torneo della capitale svedese, stavolta battuto da Ugo Humbert col quale aveva sempre vinto nei tre precedenti disputati in carriera. Il 7-6 6-3 finale suona alla stregua di un monito: la condizione migliore è ancora lontana e per Filippo Volandri, già alle prese con i dubbi di Jannik Sinner riguardo alla presenza o meno alle finali di Davis, peggiore notizia non avrebbe potuto esserci.

Humbert non concede nulla, Matteo quel poco che gli costa il ko

Perché Berrettini confidava molto nella trasferta scandinava per rilanciare le proprie ambizioni anche e soprattutto in vista dell’appuntamento clou di fine stagione, quello al quale tiene più di ogni altra cosa.

Humbert però s’è dimostrato essere un ostacolo veramente tosto, un po’ come si temeva alla vigilia del match: il transalpino, numero 25 del ranking, ha sfruttato le sue qualità di resistenza per mettere alla gogna Matteo con scambi lunghi e spesso sfiancanti, finendo per mandarlo fuori giri soprattutto col servizio a uscire mancino che tanti problemi ha creato all’italiano in risposta. Va da sé che Berrettini, specialmente nel primo set, ha dimostrato di saper reggere eccome l’urto con il rivale d’Oltralpe: non ha concesso alcuna palla break in tutto il parziale, poi però ha sciupato tutta la dote durante il tiebreak, quando due errori non forzati hanno spezzato la lanciata a favore di Humbert.

Che nel secondo set s’è mostrato molto più cinico, sfruttando entrambe le palle break che s’è procurato (determinante soprattutto quella in apertura di parziale, che ha indirizzato tutto il proseguo del match) per poi andare a chiudere senza apparente fatica, concedendo le briciole nei suoi turni di servizio (80% di punti vinti con la prima, addirittura 76% con la seconda).

Niente derby con Sonego: ora è Sonny ad avere una chance per la Davis

La sconfitta di Berrettini nega all’Italia la possibilità di avere un tennista in semifinale, dal momento che nei quarti l’avversario del romano sarebbe stato l’amico Sonego, che ora dovrà cercare di vendicarlo contro il temibile Humbert.

Sonego che a sua volta ha imposto la propria legge contro lo statunitense Kovacevic (7-6 6-1) e che adesso diventa un’altra pedina chiave nei pensieri di Volandri in ottica Davis, dando per sicura la presenza di Lorenzo Musetti come singolarista. Dovesse davvero mancare Sinner, per la seconda slot sarebbero proprio Sonego e Cobolli i maggiori indiziati, perché pensare di portare questo Berrettini potrebbe rappresentare un azzardo in tutto e per tutto.

Il prossimo test per il tennista romano sarà a Vienna, torneo che ha sempre apprezzato, ma che stavolta dovrà fornirgli risposte concrete per non rischiare di ritrovarsi fuori dai giochi. Ad Almaty intanto è uscito anche Darderi, battuto con un doppio 6-3 da Mochizuchi (numero 102 ATP).

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