Andate per il mondo e fate discepoli tutte le genti. E se a Orro e Sylla è toccata in sorte la Turchia, a Yuri Romanò le strade della vita lo hanno destinato alla Russia, con il Fakel Novy Urengoy che s’è goduto subito una versione deluxe del miglior opposto dell’ultimo mondiale disputato nelle Filippine. Al debutto con la nuova maglia, l’ex Piacenza ha fatto capire che da quelle parti uno così “dinamitardo” non s’era ancora visto: 16 punti, cinque ace (numero magico: gli stessi rifilati alla Bulgaria nella finale mondiale) e un muro nella vittoria per 3-0 sul Gazprom Yugra Surgut, valevole per il secondo turno della coppa nazionale.
- Top scorer, micidiale al servizio: Yuri è ancora in versione mondiale
- In Italia per lui non c'era posto, ma la Russia è una scelta di vita
Top scorer, micidiale al servizio: Yuri è ancora in versione mondiale
La sconfitta al tiebreak nella gara d’andata (con Romanò ancora out) obbligava il Fakel a cercare la rimonta “da tre punti” per evitare guai e proseguire il cammino. Il 3-0 finale ha soddisfatto appieno le necessità di Romanò e compagni, che hanno vinto con i parziali di 25-23, 25-17 e 25-21.
E Yuri, come detto, è stato protagonista assoluto: al debutto con la nuova casacca, ha infilato una prestazione di sostanza, risultando il miglior marcatore di serata e dando la sensazione di poter ripetere quanto di straordinario fatto durante il mondiale. Prova ne sono i tre ace consecutivi mandati a referto nel momento cruciale del terzo set, quando il Fakel ha definitivamente preso il largo e messo le mani sulla partita (e sulla qualificazione).
Una prima da leccarsi i baffi per l’ex opposto di Piacenza, atteso sabato 18 ottobre dal debutto nel massimo campionato russo: il Fakel volerà da Mosca (dove svolge gli allenamenti) alla città siberiana di Novyj Urengoj (sono 4 ore di aereo) per ospitare nel proprio palazzetto la Dynamo Lo Sosnovy Bor nella gara della prima giornata di Super League, dove Romanò farà a sua volta il debutto ufficiale.
In Italia per lui non c’era posto, ma la Russia è una scelta di vita
Maglia numero 7 sulle spalle, l’opposto brianzolo ha subito impresso il proprio marchio di fabbrica nella nuova avventura in terra di Russia, voluta fortemente dopo che Piacenza ha deciso di puntare forte sulla linea verde, promuovendo titolare Alessandro Bovolenta e soprattutto dopo che tutte le altre formazioni di Superlega hanno praticamente chiuso da tempo le loro caselle in posto 2 (abbastanza inopinata la scelta di escludere il miglior opposto dell’ultimo mondiale, ma tant’è…).
Una scelta di vita per andare anche a monetizzare il giusto, rinunciando almeno per questa stagione alla vetrina delle coppe europee (i club russi sono esclusi per via delle sanzioni legate al conflitto ucraino-russo) ma facendo capire di volersi tenere bello caldo in vista degli appuntamenti estivi con la nazionale azzurra della prossima estate, quando ci sarà da riconquistare il trono europeo (e l’Italia giocherà in casa). De Giorgi di sicuro sa come osservare il suo opposto, anche se da lontano: Romanò un modo per restare nel radar della nazionale non faticherà a trovarlo.
