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Udinese-Palermo, Zaniolo da segnali di rinascita: gol, esultanza speciale, zero polemiche e un messaggio a Gattuso

Il trequartista segna contro il Palermo alla prima da titolare con l’Udinese e poi dedica la rete al figlio: è il primo passo per tornare nell’orbita della Nazionale?

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

È un altro Niccolò Zaniolo quello che ha segnato il suo primo gol con la maglia dell’Udinese nella partita di Coppa Italia vinta dai bianconeri sul Palermo (2-1): dopo la rete il trequartista si è lasciato andare a una tenera esultanza, priva di polemiche. La nuova attitudine può aiutarlo a conquistare la Nazionale di Rino Gattuso.

Udinese, Zaniolo in gol all’esordio dal 1’

Prima da titolare e primo gol con l’Udinese: Nicolò Zaniolo non poteva immaginare un esordio migliore dal 1′ con la maglia dei friulani, vittoriosi sul Palermo in Coppa Italia anche grazie al sinistro del talento lanciato dalla Roma ormai 7 anni fa e che, dopo i flop con Atalanta e Fiorentina della scorsa stagione, sembrava ormai perso per grande calcio. Il trequartista ha sbloccato l’incontro del Friuli con un tiro dal limite al 41’, leggermente deviato. Sono poi seguiti il 2-0 del gioiellino scozzese Miller e, nei minuti di recupero, dal 2-1 di Peda per i rosanero.

L’esultanza di Zaniolo per il figlio

È presto per parlare di uno Zaniolo rinato, ma di sicuro la partita di Udine rappresenta una buona partenza per il 26enne, anche per il modo in cui ha scelto di celebrare la sua rete. Dopo il gol Zaniolo ha sorriso verso la tribuna, componendo con le dita la lettera “T”, l’iniziale del figlio Tommaso, nato nel 2021 dalla relazione con Sara Scaperrotta, con cui presto il giocatore convolerà a nozze. Un’esultanza ben lontana da quelle rabbiose e polemiche dello scorso anno, che gli causarono più di un problema.

Le esultanze polemiche di Zaniolo

Nello scorso campionato Zaniolo ha segnato solo 2 gol in serie A, entrambe con l’Atalanta, a distanza di due settimane, nel mese di dicembre. La prima a Roma, contro la sua ex squadra, fu seguita da un’esultanza rabbiosa che scatenò critiche e insulti da parte dei suoi vecchi tifosi; l’altra, decisiva, arrivò a Cagliari e fu bollata come “non tollerabile” da Gian Piero Gasperini, che poi mostrò la sua scarsa tolleranza qualche giorno dopo, all’apertura del mercato di gennaio, quando Zaniolo fu scaricato alla Fiorentina. La stagione si chiuse poi con il caso dell’aggressione ai giocatori della Primavera della Roma, per il quale il giocatore venne squalificato in seguito a patteggiamento con la Procura federale.

Il messaggio al c.t. Gattuso

Una volta sbarcato a Udine, Zaniolo ha fatto capire di essere pronto a voltare pagina: l’attaccante s’è definito più maturo in conferenza stampa e, almeno fino a oggi, ha dimostrato una crescita nei comportamenti anche in gruppo. Nessuna polemica finora o parola fuori posto nei confronti di Kosta Runjaic, che finora in campionato gli ha sempre preferito altri giocatori come titolari in attacco. Il gol al Palermo è il primo passo per convincere il tecnico croato a dargli una chance dal 1’ anche in campionato. E poi, chissà, anche per invitare il c.t. Rino Gattuso a seguirlo: “La Nazionale non è un’ossessione”, ha detto Nicolò al suo arrivo a Udine. Ma un sogno sì e con la nuova serenità chissà che Zaniolo non riesca a realizzarlo.

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