Dopo tanti anni in Serie A, Gianni De Biasi ha deciso di ricostruire la propria carriera di allenatore lontano dall’Italia. Albania, Deportivo Alavés, ora l’Azerbaigian. Senza più pensare di tornare.
In un’intervista rilasciata a ‘Repubblica’, il tecnico ha criticato aspramente il sistema calcio italiano affermando che non permette agli allenatori di fare il proprio lavoro nella maniera adeguata. “Salvo rare eccezioni, in Italia non si può più fare l’allenatore. Bisognerebbe che questa figura avesse il peso che dovrebbe avere nella scelta dei giocatori e nella programmazione, bisognerebbe non venire giudicati dopo quattro partite e mezza. Questo è un lavoro complesso. Devi trasferire alla squadra il tuo modo di vedere il mondo, il calcio, la vita: come puoi farlo se è sempre tutto provvisorio?”.
De Biasi ha confessato di aver anche rifiutato alcune proposte arrivate dalla Serie A per continuare a girare il mondo. Oggi vive a Baku e spera di portare l’Azerbaigian almeno a qualificarsi per l’Europeo per la prima volta nella storia. “Ho detto no a qualche offerta italiana, non volevo che finisse alla solita maniera. Anche altre nazionali mi avevano cercato, ma a Baku ero già stato e me la ricordavo come una bella città. Ho pensato ne valesse la pena. Due anni fa ho rinunciato all’ultima proposta della serie A e ho deciso di rituffarmi in qualche avventura in giro per il mondo. È una mia sfida personale: voglio dimostrare che i miracoli si possono fare più di una volta nella vita”.
